12 Novembre 2020
COMUNICATO: VICINI AI LAVORATORI E AI CITTADINI
La diffusione e la contagiosità del famigerato Covid-19 sono purtroppo in aumento in maniera esponenziale. La preoccupazione è crescente anche tra i lavoratori delle aziende di credito delle assicurazioni e delle riscossioni, che sono stati colpiti ben più che durante la prima ondata di marzo-aprile. Nella nostra isola, nonostante i dati siano meno preoccupanti di altre regioni, è chiarissima e improcrastinabile l’esigenza di prestare la massima attenzione.
Il primo concetto che le aziende devono assolutamente tenere presente in questa fase così delicata è quello della migliore tutela possibile per tutti i dipendenti e i clienti che quotidianamente si recano nelle filiali. Ogni parola, ogni frase, ogni capoverso delle norme di sicurezza deve essere letto e interpretato in ordine alla maggior cautela.
Non ci si deve limitare al rispetto puramente letterale e fintamente formale delle norme al solo fine di cercare di non avere problemi di natura legale (giusto per pararsi le spalle). Le responsabilità sono di ben altro livello così come ha previsto espressamente il legislatore e come pure le visite ispettive e i verbali degli enti preposti indicano.
È importante che ogni incaricato di responsabilità nelle varie aziende sappia che deve verificare il pieno rispetto sostanziale delle norme e qualora riscontrasse difformità, deve tempestivamente informarne la filiera di salute e sicurezza presente in tutte le aziende, informare tempestivamente i rappresentanti per la sicurezza eletti dai lavoratori e, dove occorre, decidere anche di non consentire l’accesso negli uffici qualora non vi siano le garanzie necessarie di rispetto delle norme.
Chiediamo che in tutte le aziende siano adottate misure per contingentare il pubblico in maniera ordinata, che sia verificata la temperatura corporea non solo all’accesso, ma eventualmente in qualsiasi momento della giornata lavorativa, che gli ambienti siano adeguatamente aerati e che la massima cura sia posta ai sistemi di condizionamento, alla presenza di adeguate forniture di dispositivi di protezione individuale (DPI) da rinnovare costantemente, di barriere in plexiglas per ogni posizione al pubblico, alla predisposizione di percorsi separati per diverse funzioni aziendali che minimizzino promiscuità inutili fra le diverse funzioni del personale. Il distanziamento interpersonale è sempre la principale difesa e deve sempre essere il più ampio possibile, di almeno due metri. È importante ricordare che il Ministero della Salute aveva già a suo tempo indicato in due metri il distanziamento adeguato e prudenziale per contatti prolungati; occorre solo comportarsi di conseguenza.
In caso di ipotesi di contagio individuale, bisogna ricorrere subito all’auto isolamento, contattare immediatamente il proprio medico di base che potrà disporre da subito eventuali cure preventive e attivare il percorso diagnostico e, eventualmente, terapeutico e in via prudenziale si dovrebbe operare anche la chiusura delle agenzie e la sanificazione dei locali. Pare ovvio e scontato che non si dovrebbe attendere l’esito del tampone che a volte impiega parecchi giorni preziosi ad arrivare.
Anche ai clienti delle aziende di credito delle assicurazioni e delle esattorie chiediamo un grande impegno nel recarsi in filiale con tutte le cautele previste e solo se strettamente necessario e rispettando la regola degli appuntamenti.
Le Organizzazioni Sindacali di settore della Sardegna vigilano con precisione su tutti gli adempimenti e sono al fianco dei Lavoratori in questi giorni di allarme e grandissima preoccupazione.
Insieme per la sicurezza di tutti!
I Segretari Regionali Sardegna di Fabi (Emanuele Cabboi) – First Cisl (Sergio Mura) – Fisac Cgil (Laura Urgeghe) – Uilca Uil (Mauro Farigu) – Unisin (Patrizio Zucca)