dal sito Fisac Intesa Sanpaolo
9 novembre 2020
Chi matura il diritto pensionistico entro il 2026 potrà versare il TFR pregresso alla previdenza complementare
Cresce il numero dei colleghi che può versare il TFR pregresso alla previdenza complementare.
Il Protocollo per l’avvio dell’integrazione del Gruppo UBI Banca nel Gruppo Intesa Sanpaolo del 29 settembre 2020, ha introdotto alcune modifiche a quanto era stato già previsto in materia di trasferibilità del cd. “TFR pregresso” da parte dei colleghi iscritti al Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo e alla sezione a contribuzione definita del Fondo Pensioni per il personale Cariplo, dall’Accordo 1° aprile 2020.
Possono ora fare richiesta di trasferimento del “TFR pregresso”, cioè del Trattamento di Fine Rapporto maturato fino al 31 dicembre 2006 e accantonato presso una delle Aziende del Gruppo e non versato ad altra forma di previdenza complementare, tutti i colleghi che maturino il primo dei requisiti previsti dalla legge per il trattamento pensionistico entro il 31 dicembre 2026.
La richiesta di trasferimento potrà essere fatta accedendo al portale #People e selezionando in Servizi Amministrativi > Richieste > Previdenza Complementare, la funzionalità “trasferimento al fondo pensione del TFR pregresso”
Qui trovate le “Regole aziendali in materia di trasferimento del TFR pregresso“.
Per apprfondire le tematiche relative al TFR Guida al TFR.
Per apprfondire le tematiche relative alla previdenza Complementare, potete consultare la nostra Guida alla Previdenza Complementare.