Carissime, carissimi, è un piacere tornare a scrivervi dopo la meritate ferie estive, che speriamo abbiano contribuito a farci rifiatare, dopo il periodo sicuramente complesso e senza precedenti che abbiamo vissuto nei mesi trascorsi e che in parte stiamo ancora vivendo.
Come saprete, nei giorni scorsi, al termine di un confronto serrato, aspro nei contenuti e nella forma, siamo riusciti a raggiungere un accordo con l’azienda in merito ad un graduale piano di rientro volontario nella sede di Mac9, che contempla la possibilità di continuare a prestare la propria attività lavorativa “da remoto” fino al 31 dicembre 2020.
Accordo, come detto, molto sofferto, visto il contesto di incertezza normativa legato alla prosecuzione dello stato di emergenza oltre il 15 ottobre, che nei fatti non ci consente di fare previsioni a medio termine, così come i tanti punti di domanda legati alla discussione che nei prossimi giorni inizierà tra le Parti Sociali ed il Governo sulla legge dello smart working.
Come FISAC CGIL avremmo voluto sottoscrivere un accordo che partisse innanzitutto dall’individuazione di eventuali “volontari”, anche sul territorio, per comprendere i numeri e ragionare su di essi, per poi concordare i termini del rientro in sicurezza di tali lavoratrici e lavoratori. Ci siamo, però, scontrati con la ferma volontà dell’azienda di non venire incontro a questa proposta.
Un periodo di tale incertezza induce a sperimentare cambiamenti nell’organizzazione del lavoro che aprono però la strada a pericolosi precedenti, in grado di destrutturare l’impianto contrattuale come lo abbiamo conosciuto fino ad ora. Ci riferiamo soprattutto alle modalità di lavoro in sede, tema sul quale abbiamo evitato stravolgimenti.
Avremo comunque modo e tempo prossimamente per confrontarci su tali argomenti che difficilmente possono essere esplicitati nella loro complessità attraverso una nota sindacale.
Fondamentale però sin da oggi è verificare puntualmente che l’accordo venga rispettato nei suoi termini. Il rientro in Mac9, seppur condizionato nei modi dall’appartenenza ai gruppi individuati dall’azienda, deve essere assolutamente volontario. Non ci devono essere costrizioni di alcuna sorta, né tantomeno tollereremo “consigli interessati” da parte di qualcuno per rientrare e/o richieste particolari legate a presunte esigenze negli uffici.
Eventuali necessità straordinarie e contingenti di altri lavoratori, oltre a quelli volontari, dovranno essere infatti concordate con le Rappresentanze Sindacali.
Vi invitiamo pertanto a segnalarci fin da subito eventuali comportamenti difformi da quanto indicato nell’accordo.
Un grande abbraccio!