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Milano, 23 settembre 2020
“DAY IN BRANCH”
Un’occasione da non perdere
Cari colleghi, il prossimo 24 settembre 50 Responsabili delle strutture centrali verranno a trascorrere una giornata in filiale per “raccogliere suggerimenti, opinioni, indicazioni sulla soddisfazione dei clienti… condividendo punti di forza e aree di miglioramento” (così cita la presentazione dell’evento sulla nostra intranet).
Come OO.SS. del gruppo Creval accogliamo con favore questo tipo di iniziativa ritenendola un’occasione unica perché anche dalla base vengano evidenziate direttamente tutte le problematiche che giornalmente affliggono le filiali. Problemi, segnalati con forza dalle OOSS nei vari comunicati, che causano inutili stress e rendono difficile svolgere al meglio la propria attività lavorativa, con conseguenti riflessi negativi anche sul servizio offerto alla clientela.
Invitiamo pertanto tutti i colleghi coinvolti, semplicemente e senza alcun timore reverenziale, a confrontarsi con il management in modo chiaro e trasparente ricordandosi bene:
– delle croniche carenze di organico in cui versa ormai da tempo la rete (in alcune zone d’Italia le filiali ormai alla prima assenza aprono a singhiozzo);
– delle pressioni commerciali (con budget triplicati, continue e ripetitive “campagne”, estenuanti call “motivazionali” ed inutile reportistica) ormai tornate a livelli pre-covid. In special modo sul credito al consumo, come se oggi i clienti fossero tranquillamente disposti a fare operazioni pluriennali senza sapere cosa gli riserva il proprio futuro lavorativo;
– delle enormi difficoltà per i genitori con figli in età scolare nel conciliare il lavoro con gli impegni familiari causati dall’emergenza sanitaria (che rammentiamo, per chi se ne fosse dimenticato, è purtroppo ancora in essere). L’azienda, nonostante i nostri continui solleciti, ancora non è riuscita a fornire risposte in merito;
– del clima di incertezza sul futuro della banca e di sfiducia verso il management determinato soprattutto dalle scelte incomprensibili fatte nell’ultimo periodo;
– della totale mancanza di comunicazione (il mancato accordo sul VAP con successiva erogazione di premialità senza alcun criterio oggettivo, la chiusura totale di alcuni palazzi direzionali, la riconfigurazione di alcuni uffici senza che ne sia stata motivata la decisione e la continua fuga di colleghi verso altri lidi);
– dello smart working praticamente obbligato e con rientri resi problematici dalla chiusura dei palazzi.
Ci auguriamo che questa importante occasione venga messa a profitto e che il nostro AD si renda finalmente conto che non basta andare sui giornali a descrivere il gruppo Creval come una della migliori banche nazionali, ma è necessario confrontarsi con le OO.SS. (a cominciare da un accordo sul VAP) per far sì che tutte le problematiche vengano discusse e risolte quanto prima al fine di migliorare il clima interno, unico motore per far tornare Creval una banca virtuosa.
Lo stato di agitazione comunque continua… a breve sarete informati sugli sviluppi.