L’incontro di venerdì 17 luglio u.s. ha visto la Delegazione Datoriale, dopo ripetute sollecitazioni da parte delle Organizzazioni Sindacali, affrontare il tema del “piano di emergenza” da mettererapidamente in campo per fronteggiare il restante periodo estivo, con lo scopo di arginare i pesantissimi carichi di lavoro e le difficoltà sul piano dell’organico effettivamente in servizio che attanagliano in particolar modo, anche per le prescrizioni normative relative al rispetto del distanziamento sociale, la Rete Commerciale.
Il presupposto dell’ applicazione delle giornate di sospensione lavorativa ha portato la scadenza del 19 luglio, per motivi di carattere soprattutto normativo, a costituire il momento focale perl’effettuazione della parte più tangibile delle nuove assunzioni.
Il “piano emergenziale estivo” si basa su due pilastri: inserimenti a livello di organico e chiusura temporanea di alcuni sportelli per alcune settimane tra fine luglio ed agosto.
ASSUNZIONI
Dalla prossima settimana saranno introdotte circa 60 nuove risorse nella Rete Commerciale, tra tempi determinati ed interinali, che andranno a rinforzare l’organico. Si tratta di un segnale incoraggiante, soprattutto in un contesto nazionale dove l’occupazione subisce invece pesanti regressioni, ma abbiamo invitato comunque il Gruppo a dar corso ad un ulteriore potenziamento di questi numeri, la cui esatta destinazione sarà definita nei prossimi giorni, anche tramite una analisi mirata delle criticità locali e con particolare attenzione ad un contesto (emergenziale) maggiormente critico rispetto alle estati precedenti.
INTERVENTI TEMPORANEI SU FILIALI
L’intervento, che sarà attuato già dalla prossima settimana fino a tutto il mese di agosto, riguarda 97 filiali a cui sarà applicato un regime di parziale apertura al pubblico o chiusura nel periodo estivo, che riportiamo nella tabella allegata a parte che riassume l’elenco delle unità organizzative coinvolte.
Il piano prevede, in diverse unità, la possibilità che ad operare si trovi un solo collega. A questo proposito le OOSS hanno richiesto particolare attenzione rispetto alla riduzione del fenomeno, richiesta a cui la controparte ha risposto prospettando una pronta dotazione dei necessari dispositivi di sicurezza e ribadendo il precetto dell’operatività a porte chiuse, nonché il fatto cheall’interno delle DR potranno essere inviati colleghi a supporto per attenuare la portata della casistica. Laddove in queste situazioni si presentasse la necessità di caricamento ATM, lo stesso potrà essere eseguito anche da una sola persona, previa richiesta di autorizzazione alla DR.
Complessivamente si tratta di un piano che la situazione attuale reclamava, che riteniamo avrebbe necessitato di una maggior tempestività dal punto di vista dell’informativa sul tavolo di Gruppo per poter essere meglio discusso tra le parti nei dettagli, ed avrebbe richiesto più tempoper l’informazione e l’applicazione sul campo per colleghi e clienti, che invece si troveranno avivere “in diretta” queste soluzioni organizzative con il rischio di incappare in difficoltà di partenza.
Auspichiamo quindi che in futuro si possano ritrovare maggiori spazi di confronto nell’ambitodella definizione delle scelte organizzative, per adottare soluzioni condivise che possano risultare più sincronizzate e precisamente rispondenti alle effettive problematiche contingenti che i colleghi ci segnalano direttamente dalla prima linea, e perciò più efficaci.
Si è discusso infine sulla scadenza prevista attualmente al 31 luglio, per i 5 giorni di permessi retribuiti riservati alle situazioni di genitorialità. Di fronte all’intenzione aziendale di confermarequesto termine, le OOSS hanno invitato la controparte ad una revisione della posizione, ricordando come il termine di fruizione sia legato alla fine dell’emergenza nazionale e, in presenza di prolungamento della stessa, sia automatico e coerente che anche la fruizione dei permessi segua le nuove scadenze che verranno stabilite dal Governo.
Problematica invece rimasta senza risposta aziendale quella relativa al rientro al lavoro dei lavoratori che presentano condizioni di salute di maggior fragilità. Alcuni sono ancora in attesa del pc/abilitazione allo smart working, altri hanno nel frattempo avanzato richiesta di rientrare. Su questo tema, abbiamo risollecitato un rapido intervento aziendale riguardo l’abilitazione allosmart working, ove richiesto, e una velocizzazione delle tempistiche di verifica delle condizioni per il rientro in servizio atta ad evitare il ricorso a causali di assenza di pertinenza dell’anno incorso.
Il confronto sulle pressioni commerciali, che avrebbe dovuto tenersi nella stessa giornata di venerdì scorso, è stato rinviato al prossimo 22 luglio. Poiché sono trascorsi ulteriori due mesidall’ultima riunione della Commissione Politiche Commerciali e già dall’inizio della c.d. “Fase 2”abbiamo denunciato i reiterati casi come una delle criticità più forti per il Personale della Rete, vi aggiorneremo prontamente sul tema.
Parma, 20 luglio 2020
LE SEGRETERIE DEL GRUPPO BANCARIO CREDIT AGRICOLE ITALIA Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin