Care colleghe e cari colleghi, l’Appendice all’Accordo Smart Working siglata venerdì scorso, rappresenta una tappa importante del percorso condiviso dell’emergenza, iniziato fin dal 9 marzo quando è stato istituito l’Osservatorio Covid. Conferma, inoltre, alcuni importanti principi per coloro che hanno aderito o che aderiranno a breve al regime di Smart Working / Lavoro da Remoto:
- la POSSIBILITA’ di svolgere la propria attività lavorativa da remoto, per una miglior tutela della salute propria e di tutti i colleghi
- la DISPONIBILITA’ di accedere su base volontaria alle sedi di lavoro per lo svolgimento della propria attività
- il RISPETTO di un’equa distribuzione tra tutti i dipendenti in regime Smart Working delle possibilità di accesso su base volontaria ai luoghi di lavoro
- la FACOLTA’ dell’azienda di richiedere ad un numero limitato di dipendenti lo svolgimento in sede della loro attività lavorativa
- il DIRITTO di disattivare i propri dispositivi di connessione al di fuori dell’orario di lavoro
- la TUTELA delle situazioni di rischio sia personali che familiari
- la PROMOZIONE dell’equilibrio tra i tempi di vita lavorativa e i tempi di vita privataEvidenziamo che grazie a questo Accordo i lavoratori hanno ORA l’opportunità di aderire al regime di Smart Working senza preventiva autorizzazione del proprio responsabile.
Coloro, invece, che non hanno aderito e che non aderiranno al regime di Smart Working dovranno essere disponibili a svolgere la propria attività presso le sedi dal 16 settembre 2020, nel rispetto del parere vincolante del medico competente, delle norme di sicurezza e dei limiti di capienza delle sedi stesse.
A tale proposito gli RLS continueranno a svolgere la propria attività, secondo quanto stabilito dall’art. 50 del vigente CCNL ANIA.
Nell’impossibilità di svolgere assemblee generali ogni RSA rimane disponibile per qualsiasi necessità e/o chiarimento.
Sedi, 20 luglio 2020
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