Equitalia Nord – Pisani: più tutele dall’azienda

Un ordigno è esploso la scorsa notte fuori la sede di Equitalia a Verona, in via Nicolò Giolfino. Nessuno è rimasto ferito. Lo scoppio si è verificato poco dopo le 3, mentre una volante della polizia si stava dirigendo sul posto allertata dai carabinieri che, a loro volta, erano stati chiamati dalla vigilanza privata della struttura per un oggetto sospetto davanti il palazzo. Esplodendo l’ordigno ha infranto i vetri di una finestra. Sono intervenuti anche gli artificieri che hanno trovato un secondo ordigno, sempre fuori, che non è scoppiato. Rilievi Scientifica per capire natura Sono in corso i rilievi della Scientifica per capire la natura della bomba e anche la Digos è al lavoro. Al momento non ci sono state rivendicazioni.Ad un primo esame effettuato dalla polizia gli ordigni, di cui uno inesploso, posti davanti alla sede di Equitalia a Verona sarebbero stati confezionati con della polvere nera. Per averne certezza, secondo fonti della Questura, bisognerà attendere i rilievi del caso. La zona è stata messa in sicurezza, non sono stati registrati danni alle persone. La polizia scientifica sta già procedendo all’analisi del materiale raccolto sul luogo dell’esplosione ed in particolare sull’ordigno rimasto intatto per risalire alla provenienza dell’esplosivo e all’autore del gesto.L’ordigno fatto esplodere nella notte davanti alla sede di Equitalia a Verona non ha ferito nessuno ed ha provocato modesti danni alla porta di ingresso della sede, chiusa durante le ore notturne. L’allarme alla centrale dei vigili del fuoco di Verona è scattato alle 3,29 su segnalazione della Digos cui era stata segnalata un’esplosione. Quando le squadre sono arrivate sul posto, le fiamme provocate dallo scoppio dell’ordigno erano già spente, ma i vigili del fuoco hanno proceduto alla messa in sicurezza della zona e allo smassamento dei detriti. I due ordigni, dei quali uno inesploso, erano collocati davanti alla porta d’ingresso della sede di Equitalia, in via Nicolò Giolfino.Sindacati: atto grave che va censurato – Alla sede veronese di Equitalia sono arrivati i dirigenti delle organizzazioni sindacali per esprimere solidarietà ai lavoratori. “La speranza – ha detto Massimo Castellani, segretario generale della Cisl – è che questo gesto sia stato compiuto da un matto, perché è inaccettabile e inaudito che si prendano di mira i luoghi di lavoro”. “La tutela dei lavoratori – ha aggiunto Castellani – è sacrosanta, i dipendenti di Equitalia non fanno altro che applicare le leggi”. Anche Lucia Perina, segretario provinciale della Uil, ha condannato fermamente il gesto: “un atto gravissimo che va totalmente censurato. Tuttavia non va sottovalutata l’esasperazione in cui si trovano molti contribuenti”. “In questa situazione – ha spiegato Perina – lo Stato deve intervenire tenendo conto dell’emergenza che deve affrontare chi magari è rimasto senza lavoro e non riesce a far fronte al pagamento delle tasse”.

Delegato Cgil: garantire tutela lavoratori – “L’azienda deve tutelare i propri lavoratori”, ha detto Pier Nicola Pisani, delegato Cgil e dipendente Equitalia nella sede di Verona. “Equitalia – ha spiegato Pisani – dovrebbe mettere una guardia armata anche di notte”. “Questo – ha aggiunto – non esclude il rischio di attentati, ma va garantita la sicurezza di lavoratori che sono qui per far versare i tributi a chi non paga le tasse ed in questo momento mettono a repentaglio la loro incolumità lavorando al servizio dello Stato”. “Dichiarazioni come quelle di Berlusconi dei giorni scorsi contro Equitalia certamente non aiutano a diminuire la tensione e a rendere il clima più sereno” ha concluso il rappresentante sindacale.

 

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