Inform@fisac febbraio 2019

BPER: CHIUSURE OLTRE LE ATTESE

 

La settimana scorsa a Modena sono ripresi gli incontri sindacali di gruppo che hanno riguardato la chiusura di 48 filiali (46 in BPER e 2 in CR Bra).
Si tratta di una delle operazioni che, nelle intenzioni di BPER, anticipano, al pari della fusione di Bperservices in BPER e di Bancassurance, il piano industriale di ormai prossima approvazione.
L’ufficio ‘Modelli distributivi’ di BPER presente all’incontro, nell’illustrare i cosiddetti ‘razionali’ alla base dell’operazione, ha definito la chiusura delle filiali “un processo consolidato e vincente, affinato nel tempo, che non ha dato problemi di business”.
Abbiamo fortemente ribattuto che la realtà passata e, temiamo quella futura, sia invece contraddistinta da difficoltà nel rapporto con la clientela per mantenere le quote di mercato e dalla difficoltà a comprendere quali siano le vere motivazioni alla base delle scelte delle filiali da chiudere.
BPER, pur comprendendo almeno in parte le preoccupazioni che abbiamo esposto, ha comunque tenuto a rimarcare con perentorietà che ‘è l’azienda che prende le decisioni’.
Da questa operazione, prevista per il 22/3, che coinvolge circa 550 persone considerando i colleghi che operano nelle filiali in chiusura e in quelle cosiddette “eredi”, BPER prevede, fra l’altro, di ‘risparmiare’ 75 persone.
In assenza del piano industriale e del relativo accordo che regola gli strumenti da utilizzare per le iniziative aziendali straordinarie come questa, a partire dalla ripresa degli incontri prevista per la settimana prossima, dovremo, per l’appunto, ricercare le necessarie tutele (occupazionali, economiche e professionali) per i colleghi coinvolti nell’operazione.


Segreterie di Coordinamento Sindacale del GRUPPO BPER

 

BPER: chiusure oltre le attese…

 

In questa prima sessione di incontri del 2019 l’attività del tavolo si è incentrata essenzialmente sulla operazione di razionalizzazione sportelli prevista per il prossimo mese di marzo.

Indispensabile in questa fase di attesa del piano industriale, che auspichiamo esca a breve, comprendere il contesto nel quale collocare questa ed altre operazioni messe in campo dall’Azienda in assenza dell’accordo quadro (accordo che detta le regole del gioco per gestire le ricadute sul personale delle operazioni comprese nel piano industriale).

La controparte ha coinvolto le strutture interessate per presentare il progetto alle OO.SS. che hanno rimarcato come la chiusura di sportelli sia una strategia perdente in termini di posti di lavoro che non verranno recuperati, di perdita di professionalità dei lavoratori, di abbandono dei territori e delle quote di mercato senza apportare altro valore aggiunto oltre un elementare taglio dei costi che soddisfa logiche bilancistiche di breve periodo.

Negli incontri programmati per la prossima settimana l’Azienda, che ha manifestato aperture per la prosecuzione proficua dei lavori, fornirà i dati necessari per gli ulteriori approfondimenti.

Vi terremo puntualmente informati

Segreterie di Coordinamento Sindacale del GRUPPO BPER
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

 

Modena, 18 gennaio 2019

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