Inform@fisac marzo 2019 n.1

DICHIARAZIONE CONGIUNTA ABI E SINDACATI SU
MOLESTIE E VIOLENZE DI GENERE NELLE BANCHE

 

                                    

Firmata Dichiarazione congiunta ABI e Organizzazioni Sindacali su molestie e violenze di genere nelle banche

Banche e Sindacati di settore uniti contro la violenza sulle donne per rafforzare e diffondere la consapevolezza nelle aziende, nelle persone che vi lavorano e nei loro rappresentanti sull’importanza di prevenire, contrastare e non tollerare ogni forma di comportamento che abbia come risultato un’intimidazione, un danno o una sofferenza fisica, sessuale, psicologica.

Per questo obiettivo le Parti hanno sottoscritto un’articolata Dichiarazione congiunta – a sottolineare l’unità di intenti su questo sensibile tema sociale – in materia di molestie e violenze di genere sui luoghi di lavoro che, partendo dal “presupposto di inaccettabilità” di ogni atto e comportamento che si configuri, appunto, come molestia e violenza di genere, prevede una serie misure organizzative atte alla segnalazione, prevenzione, assistenza e contrasto rispetto all’eventuale fenomeno.

Un contributo a rafforzare una positiva cultura attenta al rispetto e alla dignità delle persone, che fa seguito ad una lunga serie di accordi e iniziative che affondano le radici nel Protocollo 16 giugno 2004 sullo sviluppo sostenibile e compatibile del mondo bancario finalizzato al rispetto dei diritti umani fondamentali e del lavoro, contrastando ogni forma di discriminazione basata su razza, nazionalità, sesso, età, disabilità, opinioni politiche e sindacali.

Una volontà condivisa fissata nel rinnovo contrattuale di settore del 2015 in materia di “tutela della dignità delle donne e degli uomini e unioni di fatto”; così come nell’Accordo 8 marzo 2017 in tema di “misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”, ovvero l’utilizzo del congedo orario o giornaliero da parte di donne vittime di violenza di genere, in questa occasione innalzato d atre a quattro mesi.

L’elemento essenziale della Dichiarazione congiunta in questione passa dall’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti nell’impegno ad assicurare il mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ciascuno, basato su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza.

Roma, 12 febbraio 2019

LE SEGRETERIE NAZIONALI

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