BPER: gli RLS scrivono all’azienda

L’8 giugno scorso i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza hanno rappresentato al Dott. Garavini, delegato per l’azienda, alcune questioni di merito.

Aldilà di qualche precisazione tecnica, è ritornato il tema delle pulizie, dove viene chiesta una gestione accentrata, di azienda, delle problematiche segnalate.

E’ stato allo stesso modo evidenziato come riteniamo eccessiva la delega di ambiti di competenza aziendale ai singoli responsabili di filiali e uffici, quest’ultimi non dovrebbero avere la stessa responsabilità rispetto alle norme da applicare. Buona lettura.

 

                                                                                                                   Spett.le Bper Banca
                                                                                                             Eugenio Dott. Garavini

                                                                                              e per conoscenza Romano De Marco

 

A seguito dell’incontro svoltosi 1’8 giugno scorso, si confermano i contributi espressi in merito all’aggiornamento del DVR per Covid 19:

  • nell’allegato siti complessi, al punto 3.5 occorre inserire l’obbligo di mascherine quando ci si sposta dalla postazione personale;
  • nell’allegato filiali, al punto 3.5 l’attività di regolazione degli accessi del pubblico viene disposta dal Preposto. Mancano parametri, criteri di riferimento, utili al fine anche di delegare tale compito. Si propone il criterio di permettere gli accessi di tante persone quanti sono i colleghi che lavorano al pubblico, proprio per evitare assembramenti e code in attesa nei locali;
  • tra i due allegati emergono disparità di indicazioni in merito alla gestione dei fan coils e alla funzione di disattivazione ricircolo aria;
  • nell’allegato A, alla procedura per casi sospetti è previsto un iter generale. Si aggiunge che laddove esistano ordinanze locali tale iter ne terrà conto. La nostra proposta è di informare i preposti delle filiali e i responsabili degli uffici ubicati sui territori interessati da tali disposizioni rispetto alle adempienze particolari cui debbono attenersi.

In merito alle segnalazioni di inadempienze da parte delle aziende di pulizie si propone un coinvolgimento gestionale da parte di strutture interne aziendali a supporto dei preposti coinvolti, stabilendo percorsi di best practices, sia per un efficace intervento sia al fine di tutelare i segnalanti. Finalizzando il rapporto con tali imprese alla trasparenza e all’efficienza.

In generale si evidenzia un’eccessivo coinvolgimento di singole figure, i preposti, unici responsabili nei confronti di normative legislative emergenziali in continua evoluzione, unici segnalanti per esempio rispetto alla qualità del servizio di pulizia. Il preposto ha il compito di gestire fino agli accessi in filiale e fino a verificare le pulizie che vengono svolte nei locali a fine giornata. Purtroppo il preposto potrebbe anche avere tutto l’interesse a non evidenziare criticità di qualunque tipo: queste attività non attengono a produrre reddito alla filiale e richiedono tempo e preparazione. Tutto ciò rende questi adempimenti dispendiosi per l’azienda e per la filiale. E in un’ottica di gestione oculata e in assenza di riscontri centrali tali attività sono facilmente aggirabili e quindi non agiti, con tutte le conseguenze del caso.

Infine rileviamo come in altri istituti di credito le agevolazioni a tutela della maternità non sono limitate alle lavoratrici in gravidanza ma si intendono ampliate alle madri con figli fino al 7° mese di età, questo anche in riferimento a normative nazionali in materia che adottano lo stesso principio (es.D.L.151 del 26.03.2001).

Distinti saluti.

Modena 17 giugno 2020

I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza di Bper Banca

 

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