PART TIME E FORMAZIONE
Quello della formazione è un tema centrale per lo sviluppo del personale e di conseguenza dell’Azienda stessa.
Al di là dei proclami aziendali, dove ne viene ogni volta ribadita l’importanza, da sempre le organizzazioni sindacali hanno messo in luce varie criticità relative soprattutto alla fruizione dei corsi (per la maggior parte a distanza) in orario di lavoro, in ambiente adeguato e tranquillo.
Queste criticità sono diventate ancora più evidenti nel corso di quest’ anno, con la partenza della nuova normativa Mifid II che prevede una formazione specifica e molto lunga, a cui segue un esame da sostenere per poter svolgere attività di consulenza alla clientela.
Se per i colleghi full time è stata ed è ancora oggi un’odissea fruire della formazione prevista, per i colleghi part time gli ostacoli si moltiplicano, in quanto (come previsto da CCNL vigente ed oggi applicato nella nostra banca) il lavoro supplementare non può essere superiore alle due ore giornaliere e non può superare le 50 ore annuali.
Anche in questo caso, trattandosi di lavoro extra, deve essere pre autorizzato.
Il contratto nazionale infatti prevede che “qualora il corso cada in tutto o in parte fuori del suo orario di lavoro il lavoratore/lavoratrice ha facoltà di parteciparvi senza alcun onere a carico dell’impresa.”
E’ fondamentale che l’Azienda organizzi corsi in aula per i part time, nel rispetto del loro orario di lavoro, soprattutto quando riguarda la formazione obbligatoria.
E’ inutile nascondersi che i part time sono ancora in prevalenza donne e che la difficoltà per le stesse di arrivare a posizioni apicali, dipendono non solo da cultura aziendale ma anche dal grado di impegno che la Banca mette nel rimuovere gli ostacoli nella vita lavorativa dei propri dipendenti.