NEWS SU PENSIONI
RISCATTO TITOLO DI STUDIO “LIGHT”
Il Dlgs appena pubblicato, insieme all’introduzione di QUOTA 100 ha introdotto altre novità che riguardano nel caso specifico il RISCATTO DEL TITOLO DI STUDIO prevedendo una riduzione degli oneri a carico del richiedente. La norma si rivolge ai cittadini di età non superiore a 45 anni, dunque a tutti i nati dopo il 1974, che nel 1995 frequentavano ancora l’università, ed è valida solo per i periodi coperti dal regime contributivo, quindi dal 1996.
Non è possibile sovrapporre i periodi in cui si hanno già contributi lavorativi. Il massimo riscattabile sono 5 anni, in base al titolo (diploma triennale, specializzazione, dottorato…) mentre sono ovviamente esclusi gli anni fuori corso. La norma scatta con l’entrata in vigore del decreto ma affronterà comunque l’esame parlamentare e potrebbe quindi essere modificata.
Il testo contempla anche la possibilità di un riscatto parziale, per periodi più brevi rispetto alla durata legale della propria laurea.
I TITOLI RISCATTABILI
È possibile riscattare i seguenti titoli: diploma universitario (2‐3 anni di durata), la laurea triennale, quadriennale o a ciclo unico, il diploma di specializzazione post‐laurea, nonché il dottorato di ricerca (se si sono versati i contributi alla gestione separata Inps). È possibile chiedere il riscatto anche di periodi parziali, più brevi rispetto alla durata legale del proprio corso di studio.
COSTO DEL RISCATTO
Si tratta di un ammontare uguale per tutti, prescinde dal reddito, ed è un importo di circa 5.200 euro per anno.
COME FARNE RICHIESTA
Come per Quota 100 anche in questo caso la possibilità vale un triennio (dal 2019 al 2021). Ad oggi però siamo ancora in attesa della Circolare Applicativa INPS per cui consigliamo agli interessati di attendere. Provvederemo a dare tempestiva informazione non appena le istruzioni operative verranno diramate. A questo proposito ricordiamo che è possibile rivolgersi agli uffici del Patronato Inca CGIL
che seguiranno tutto l’iter in modo assolutamente assolutamente gratuito.
ESTENSIONE OPZIONE DONNA
È stata ripresa l’OPZIONE DONNA ed estesa a tutte coloro che entro il 31 dicembre 2018 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome.
SISTEMA DI CALCOLO
Il diritto al trattamento pensionistico anticipato è riconosciuto, secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo del 30 aprile 1997.
FINESTRA DI ACCESSO
Finestra dopo 12 mesi dalla maturazione del requisito.
COME FARNE RICHIESTA
Per l’opzione Donna essendo i medesimi riferimenti previsti in precedenza è già possibile
rivolgersi agli uffici del patronato INCA CGIL, dove verrà fornita assistenza gratuita su tutto l’iter della richiesta.
FISAC/CGIL BPER E UNIPOL BANCA