AURORA, LODI AUTO DEDICATE E PROBLEMI VERI
FONDO PENSIONE DB E CONTRIBUTI NON DEDOTTI
Queste sono giornate particolarmente difficili per tutti i Dipendenti di DB, in modo particolare per chi lavora in Rete.
Le professioni di ottimismo delle ore successive alla migrazione informatica e le profusioni di lodi, anche auto dedicate, di quelle successive hanno lasciato il posto ai problemi veri, alle difficoltà concrete nel gestire una situazione oggettivamente complicata.
Malfunzionamenti, anomalie, ritardi, inefficienze sono probabilmente scotti inevitabili da pagare quando un’azienda così complessa cambia procedure e modo di operare. Ciò non significa che non sia necessario evidenziarle, ciò non evita che con i Clienti qualcuno, alla fine, ci metta la faccia. Crediamo che l’Azienda debba molto a tutti i suoi Dipendenti e cercheremo di valorizzare concretamente questo apporto che risulta straordinario sia in termini di tempo dedicato al lavoro che di dedizione e responsabilità.
Stiamo cercando di raccogliere segnalazioni e suggerimenti da portare all’attenzione della Banca in occasione dei prossimi incontri.
Raccomandiamo massima attenzione e cautela nell’espletamento di ogni attività, evidenziando alle Funzioni competenti situazioni critiche o “buchi” procedurali senza assumersi rischi impropri. Nascondere le pecche non aiuta oggi ed impedisce miglioramenti domani.
Non ci dimentichiamo che si è chiamati ad operare sempre e comunque nel corso di un’emergenza sanitaria che non è finita e che prevede una soglia ulteriore di attenzione e difficoltà. Non ci sono ricette per venire fuori in breve e facilmente da questa situazione ma come Fisac Cgil cercheremo come sempre di essere accanto alle Lavoratrici ed ai Lavoratori che orgogliosamente rappresentiamo.
CONTRIBUTI NON DEDOTTI
Riteniamo utile riprendere alcune nostre precedenti comunicazioni riguardanti la procedura per evitare una doppia imposizione fiscale relativamente a quanto versato nel Fondo Pensione.
Iniziamo con il dire che la quota esente da imposte sul reddito che è possibile devolvere annualmente a previdenza complementare è pari ad Euro 5.164.
Un importo piuttosto rilevante ma che nel caso di adesione al Fondo Pensione DB tiene anche conto dei contributi versati dall’Azienda che quindi vanno a sommarsi a quelli volontari. Nel 2019 vi è stata la liquidazione del Fondo di Contingenza che ha comportato un accredito sulle posizioni individuali, rapportato anche al tempo di permanenza a partire dal 2011, che per gli Iscritti più anziani si è tradotto in qualche centinaio di Euro.
Inoltre, per qualcuno di noi vi è stato il versamento al Fondo Pensione del residuo non utilizzato del “conto welfare”, costituito a seguito di specifico accordo sindacale lo scorso anno ed alimentato dall’Azienda con un importo uguale per tutti pari a 500 Euro. Queste evenienze potrebbero aver comportato il superamento del limite di deducibilità fiscale anche per Colleghi che normalmente non lo eccedono.
Per evitare una duplicazione delle imposte, invitiamo quindi tutti a verificare il rigo 413 del proprio CU dell’anno 2019 controllando se vi siano indicate somme relative a contributi non dedotti. In tal caso, occorre collegarsi al sito Fondopensionedb, accedere all’area riservata, selezionare l’opzione “Contributi non dedotti” 2019 e riportare il valore del rigo 413. Potrete eseguire una stampa dell’operazione e riceverete comunque una mail di conferma da parte del Fondo Pensione.
La Segreteria di Coordinamento del Gruppo DB