Rsa Milano – Lombardia: Il caos al tempo del Coronavirus…

 

1 - Fabi 2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 6 - Uilca

La decisione unilaterale dell’Azienda di abolire il lavoro agile nella Rete filiali a partire da lunedì 18 maggio sta generando ovunque e anche nella nostra Area situazioni di estremo disagio e contrasto, non certo utili a favorire un clima sereno e proficuo per la nostra attività lavorativa. Questa decisione, come già espresso nel comunicato dei nostri Organismi di Coordinamento, trova la nostra più assoluta contrarietà.
Così facendo la funzione gestione R.U. della Banca umilia e demotiva le lavoratrici e i lavoratori che in questo tempo emergenziale hanno dato prova di disponibilità e grande impegno nonostante approcci organizzativi spesso in ritardo e confusi. Umilia, demotiva e divide in un momento dove solo la coesione fra tutti può portare atteggiamenti positivi per un rilancio della nostra attività.
Abolire il lavoro agile nella rete filiali significa:
– svilire l’impegno dei dipendenti che hanno lavorato in modo inedito nel peggiore dei periodi, realizzando una operatività per forza di cose circoscritta, fruendo di tutta la formazione che avrebbe dovuto svolgersi in aula, svolgendo attività propedeutiche al lavoro in presenza e comunque supportando i colleghi presenti in filiale, dando persino incautamente disponibilità di orario ben più ampio di quello retribuito, circostanza di cui la banca ha abilmente approfittato per estendere la prestazione lavorativa all’infinito.
– non avere capito che questo strumento insieme alla turnazione e alle aperture a giorni alterni hanno contribuito a contenere la pericolosità della pandemia come misura di prevenzione dal contagio nei luoghi di lavoro, in modo particolare nella nostra Lombardia duramente colpita dal virus.
– non avere rispetto delle persone, delle esigenze di conciliazione di vita e lavoro di lavoratrici e lavoratori, ben sapendo che il problema degli asili e scuole chiuse obbligherà i genitori a richiedere i congedi parentali, con conseguente penalizzazione economica. È meglio rinunciare alla prestazione lavorativa di un genitore in congedo a metà stipendio oppure è più intelligente consentirgli di proseguire la sua attività da casa a stipendio pieno con beneficio anche per i colleghi della filiale?
Che pensa la banca del Decreto Rilancio in approvazione, che definisce un DIRITTO l’accesso al lavoro agile, se compatibile, per i genitori con figli? Pensa di sostenere la tesi che il lavoro agile non è compatibile con il lavoro di filiale? E intanto si porta avanti abolendolo?
Sarebbe un errore, l’ennesimo. E noi non staremo a guardare. 
Milano, 19 maggio 2020

Le Segreterie

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