L’inizio della nuova “FASE” in banca Mps si è aperta nel peggiore dei modi possibili.
Il recente accordo, che ha permesso l’attivazione della parte ordinaria del Fondo di Settore, è stato utilizzato dall’azienda come una clava contro le lavoratrici ed i lavoratori.
Proprio l’azienda, infatti, appena venerdì scorso, ha disposto l’abolizione tout court del lavoro agile per tutte le colleghe e tutti i colleghi della rete commerciale e posto in essere un utilizzo sconsiderato e discriminatorio delle prerogative di accesso al Fondo stesso.
Inoltre, le nuove disposizioni aziendali, oltre a contravvenire apertamente alle prescrizioni legislative in tema di smart working e di tutela del diritto alla genitorialità, hanno creato un ingestibile caos organizzativo che rischia di compromettere la tenuta operativa complessiva della banca stessa.
La lettura di quanto avvenuto, per quanto ci riguarda, significa una pesantissima rottura con i principi, quali in prima istanza quello della lealtà, che dovrebbero contraddistinguere corretti rapporti fra le Parti. Gli stessi principi che, nel periodo appenata trascorso, avevano permesso alla banca di gestire, in modo per certi versi anche più avanzato rispetto ad altre realtà del comparto, le ricadute dell’epidemia in atto.
Ora occorre porre urgentemente rimedio alla brutale fuga in avanti dei vertici aziendali e trovare soluzioni urgenti e condivise, quanto mai necessarie nella fase attuale, nella direzione di contemperare le prerogative e le esigenze di tutte le parti in causa.
Per questo motivo chiediamo il pronto ritiro delle disposizioni messe in atto e l’immediata riapertura alla possibilità, per colleghe e colleghi, di fruire in modo esteso e continuativo del lavoro agile.
In difetto, ci dichiariamo pronti sin da subito ad attivare, di concerto con le nostre strutture sindacali territoriali, le procedure per la convocazione dello sciopero.
Torino, il 18 Maggio 2020
OO.SS MPS RSA TORINO