Care colleghe e cari colleghi, stiamo attraversando, tutte e tutti, questo difficile periodo di emergenza che sta trasformando il nostro modo di vivere, il nostro modo di lavorare, essendo la tutela della salute, individuale e collettiva, e la salvaguardia del lavoro, a partire dalla garanzia dell’occupazione e della retribuzione, la nostra priorità.
Dall’emanazione del Decreto “Cura Italia” nel marzo scorso, come Fisac CGIL, ci siamo impegnati su tutti i territori per seguire con grande dedizione il settoredell’appalto assicurativo verificando, anche grazie a voi, che le attività lavorative si svolgessero, laddove possibile, in smart-working e che, nel caso in cui fosse necessario recarsi sul posto di lavoro, vi fossero tutte le condizioni di piena sicurezza provvedendo anche, laddove mancanti, alla segnalazione di tali situazioni alle autorità pubbliche competenti.
Da fine marzo sono iniziate ad arrivare, da parte degli Agenti, le prime richieste di attivazione del Fondo di Integrazione Salariale (FIS) o della Cassa Integrazione in Deroga (CIGS), a seconda del numero di dipendenti in organico delle singole agenzie.
Da parte nostra, come Fisac CGIL, dopo le necessarie verifiche, abbiamo provveduto alla sottoscrizione di numerosi accordi, fondamentali per garantire il reddito da lavoro previsto nei casi di riduzione e di sospensione dell’attività lavorativa; siamo riusciti, inoltre, a concordare, nella maggior parte delle situazioni, l’anticipo dell’importo dell’ammortizzatore sociale al datore di lavoro per evitare che l’erogazione della copertura retributiva, se pur ridotta, potesse subire gravi ritardi per i lavoratori.
A tal proposito, facciamo presente che, nelle giornate coperte con i trattamenti del FIS o della CIGS, la prestazione lavorativa da parte del lavoratore NON E’ ASSOLUTAMENTE DOVUTA E NON POTRÀ ESSERE EFFETTUATA.
Da oggi, questa nuova fase, che per le Agenzie assicurative non ha modificato lo svolgimento delle attività lavorative, richiede ancor maggior attenzione rispetto alle misure di sicurezza, di prevenzione e protezione da adottare nei luoghi di lavoro per garantire la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, dei clienti ed evitare il rischio di contagio.
Nuove misure sono presenti nell’ultimo Decreto “Rilancio”, che regolamenta ulteriormente, estendendone le coperture ed il periodo di utilizzo, gli ammortizzatori sociali, i congedi parentali, i permessi straordinari per le diverse necessità di cura delle persone più fragili e anche l’utilizzo di strumenti organizzativi riguardanti l’attività di lavoro, tra i quali il lavoro agile. Sulle novità del decreto ci sarà una ulteriore comunicazione informativa.
Quindi, il nostro impegno sindacale continuerà, come e più di prima, per far sì che in tutti i luoghi di lavoro vengano rispettati i Protocolli di sicurezza sottoscritti da CGIL CISL e UIL con le Parti Datoriali e con il Governo e che sono stati inseriti nei DPCM.
A tal fine, i nostri Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) effettueranno sopralluoghi negli uffici, seguendo le modalità normativamente fissate, per verificare che siano rispettate tutte le previsioni, salvo denuncia agli organismi di controllo competenti (ricordiamo che, qualora fossero accertate violazioni, è prevista la sospensione dell’attività fino alla messa in sicurezza).
Vi chiediamo di continuare a fornirci le vostre segnalazioni, comunicandoci eventuali difformità applicative rispetto ai protocolli di sicurezza o richieste anomale dei datori di lavoro, per permetterci di intervenire tempestivamente e di svolgere al meglio il nostro lavoro di tutela dei diritti.
Roma, 18 maggio 2020
La Delegazione Nazionale Appalto Assicurativo FISAC CGIL