Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit
L’emergenza non è finita !!!
Lunedì 4 e venerdì 8 maggio ci siamo confrontati con l’azienda su alcune importanti tematiche organizzative strettamente collegate all’emergenza COVID19.
Lunedì scorso ci sono state fornite informazioni quali graduale riapertura a scacchiera delle agenzie sul territorio, richieste di rientro al lavoro su base volontaria, turnazione (ove possibile) del personale, misure minime (previste dalla legge) di sicurezza sanitaria e loro migliorie, previste da UniCredit per salvaguardare in primis la salute dei colleghi, ma anche della clientela. Tutto questo Vi è già stato evidenziato nella nostra circolare dello scorso 5 maggio.
Tuttavia dobbiamo registrare che siamo stati in parte smentiti da quanto quotidianamente ci viene segnalato sul territorio.
Aperture molto più ampie delle modalità previste, obbligatorietà al rientro nelle agenzie, ed un riavvio preoccupante di pressioni indiscriminate alle vendite, in barba alle restrizioni per l’emergenza COVID19
Se possiamo capire lo sconcerto e le difficoltà provocate dalla Fase 1, quella di improvvisa e repentina chiusura di tutte le attività del Paese Italia, non possiamo accettare che in una fase di riapertura vi siano comportamenti difformi sul territorio, legati questi a voglia di protagonismo.
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una nota sindacale che fa riferimento ad altra azienda bancaria, dove si “ ringrazia “ il management per averli fatti lavorare senza alcun presidio sanitario (se li sono dovuti comprare i dipendenti di tasca loro), per non aver migliorato le condizioni igienico sanitarie dei posti di lavoro, per aver chiuso le agenzie, ma con tutti loro dentro, per averli costretti alla vendita di prodotti assicurativi nonostante la pandemia ed altro ancora, per aver cambiato continuamente le procedure di sospensione/rogazione dei finanziamenti ai privati ed aziende, per averli lasciati da soli in prima linea a fronteggiare la clientela inviperita.
UniCredit ha fatto, dobbiamo riconoscerlo, scelte sicuramente diverse con la chiusura quasi totale delle agenzie ed i lavoratori a casa in permesso retribuito, oppure in lavoro da remoto. UniCredit ha fatto tesoro delle informazioni e dei suggerimenti che le Organizzazioni Sindacali non hanno e non stanno facendo mancare da quei fatidici giorni di marzo.
E tutto questo ha certamente un costo.
Lo sappiamo tutti che si dovrà andare verso una normalizzazione, che tutti noi dovremo ritornare ad una vita il più normale possibile. Siamo tutti ben consci che lo stipendio deriva dalle prestazioni lavorative quotidiane e che quindi l’attività dovrà riprendere.
Ma certamente, come anche ricordato venerdì dalle funzioni aziendali, “siamo ancora in una situazione emergenziale, ed il ritorno alla normalità è ancora lungi dall’essere raggiunto”.
Non possiamo accettare che disposizioni, legate ad un graduale ritorno all’operatività, sia scambiato in maniera pretestuosa e pericolosa come un “liberi tutti” ! ! !
Inaccettabile che si sospendano parzialmente le norme di apertura delle agenzie, perché nei giorni 18, 19 e 20 maggio ci sono i BTP DAYS ! ! !
Se alcune regole vengono dettate a livello nazionale, non vi possono essere delle personalizzazioni sul territorio che rischino di far regredire una situazione sanitaria che si sta avviando ad una, seppure lenta, risoluzione positiva;
e questo solo perché il Business lo impone ! ! !
In una fase così delicata nella quale molti colleghi in carico alle Filiali sono stati destinati a Task Force da remoto, con la contemporanea riapertura delle filiali stesse e l’uscita il 1° giugno dei primi colleghi per effetto del Piano Industriale T23, riteniamo sia urgente cominciare a parlare di assunzioni così come previsto dagli accordi stessi.
Milano, 11 maggio 2020
Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca – UniSin