Inform@fisac dicembre 2019

CHIARIMENTI PER I “PENSIONANDI”

Prendendo spunto dagli approfondimenti fatti in questi giorni in risposta alle numerose domande che ci sono state rivolte, condividiamo alcune informazioni che riteniamo possano interessare a molti dei colleghi che stanno pensando di abbandonare il lavoro.

  1. Opzione Donna. Chi ha maturato i requisiti nel 2019 NON PUO’ USCIRE: bisogna aver aver maturato nel 2018.
    La normativa su “Opzione Donna” fa sempre riferimento a due requisiti “fissi”. Il primo è l’età: non si può aderire se si è nati dopo il 31.12.1960.
    Il secondo sono i contributi: occorre aver maturato almeno 35 anni di contributi al 31.12.2018, anche se le norme sono state pubblicate nel 2019. E’ per questo che anche l’azienda mantiene questa impostazione, prevista dal DL 4/2019 convertito in legge n.26/2019.
    In sostanza l’adesione si può fare anche nel 2019 ma i requisiti bisogna averli maturati a fine 2018.
  2. Chi esce nel Fondo può lavorare?
    Sì, ma a determinate condizioni.
    Chi inizia una nuova attività lavorativa mentre percepisci l’assegno del Fondo di Sostegno al Reddito deve obbligatoriamente darne tempestiva comunicazione all’Azienda.
    Non si possono fare lavori in concorrenza con la Banca. Per altri lavori da dipendente si potrà avere un reddito massimo pari all’ultimo stipendio, con corrispondente riduzione dell’assegno del Fondo fino a concorrenza. Anche svolgendo attività imprenditoriale o autonoma, purché non in concorrenza con la Banca, il reddito si cumulerà fino ad azzerare l’assegno del fondo.
  3. Qual è l’importo mensile che riconosce il fondo rispetto alla futura pensione di riferimento?
    L’assegno mensile del fondo sarà nella maggioranza dei casi di importo pari a quello della pensione che si andrà a percepire a scadenza.
    Nei precedenti accordi si è verificata una differenza in meno rispetto al riferimento della pensione. Tale differenza scaturiva dalle posizione contributive dei colleghi che rientravano nella seguente previsione: avere una posizione contributiva da almeno 18 anni nell’anno 1995. Con il passare degli anni tale platea si è sempre più ridotta.
    Tra i colleghi che usciranno dal 2020 probabilmente ci sarà solo qualcuno che si vedrà applicata ancora una decurtazione dell’importo dell’assegno del fondo.
    Se non si hanno almeno 18 anni di versamento contributivi alla data del 31/12/1995 non viene applicata alcuna decurtazione.
  4. Fondo e pensione
    I lavoratori che avranno diritto di accedere al Fondo non dovranno effettuare altri adempimenti per ricevere il  pagamento mensile da parte dell’INPS e la comunicazione sarà a carico dell’azienda.

E’ però importante ricordare che dovranno inviare comunicare all’INPS almeno DUE MESI PRIMA la data di pensionamento al fine di ricevere la pensione una volta maturati i requisiti pensionistici Legge Fornero.

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