Covid 19: il Virus colpisce tutte le classi sociali indistintamente?
La crisi provocata dal Coronavirus esaspererà le disuguaglianze economiche già presenti nel nostro Paese.
Le scelte di politica socio economica che vengono fatte (o non fatte) oggi, avranno effetti non solo nel breve periodo ma si propagheranno per un tempo molto lungo.
Proviamo a pensare alle conseguenze di tutto ciò sulle persone in base alla loro classe sociale di appartenenza, partendo da un paio di dati noti: mortalità e livello culturale sono correlati alla nostra posizione nella società.
Per quanto concerne i dati sui decessi da Covid 19, questi sono noti per classe di età e provincia , se si avessero riferimenti più precisi sul luogo di residenza si potrebbe stimare la classe sociale di appartenenza, specie nelle grandi città dove i quartieri popolari sono ben distinguibili.
Sappiamo che la letalità del virus è strettamente connessa allo stato di salute pregresso del paziente e che lo stato di salute è a sua volta connesso alla classe sociale di appartenenza, molti gli studi che comprovano questa relazione.
Moltissimi studi in letteratura ci mostrano come al di là di fattori soggettivi, lo stato di salute di una persona è innanzitutto un dato “sociale” legato alla classe di appartenenza. E in questo senso il Covid 19 non colpisce tutti allo stesso modo.
Ne sono una conferma le differenze nella speranza di vita legate alla professione praticata da lavoratori attivi.
Altrettanto discriminante rispetto alla mortalità è l’indice di deprivazione (misura multidimensionale di svantaggio relativo) che “stima” il livello di svantaggio sociale individuale.
In questo contesto si inserisce la “deprivazione educativa” esacerbata dalla pandemia che ci ha costretto a chiudere le scuole di ogni ordine e grado.
La scuola a distanza , con lezioni on line e Pc, prevede la presenza in casa di competenze informatiche di base e di una connessione internet , che in alcune zone del Paese non può essere data per scontata: l’Istat ci dice, per esempio, che in Calabria una famiglia su tre non dispone di banda larga.
Inoltre essendo di fatto gran parte della formazione e del “percorso di apprendimento” rimandato alla famiglia , il livello di istruzione dei genitori ( correlato anch’esso alla classe sociale) farà tutta la differenza del mondo.
La “povertà educativa” è molto spesso conseguenza della “povertà economica” e ancora una volta il Virus non avrà gli stessi effetti su tutti.
Siamo di fronte a uno scenario di disuguaglianze economiche, sociali e di opportunità che saranno pesantemente aggravate dalla crisi sanitaria in corso e le classi più disagiate rischiamo di pagare un prezzo altissimo per lungo tempo, in questo senso il piano di “ricostruzione” andrà pensato tenendo conto del diverso impatto subito piuttosto che con interventi “uguali per tutti” .