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Breve guida per la richiesta CIG
1 - LA CONVENZIONE NAZIONALE In seguito alla Convenzione ABI in tema di Anticipazione CIG (Cassa Integrazione Guadagni) del 30.03.2020, le banche consentono ai propri Clienti di richiedere l’erogazione dell’anticipazione dei trattamenti di integrazione al reddito di cui dagli artt. da 19 a 22 del D.L. n.18 del 17 marzo 2020. - Scarica il testo della convenzione
2 - VERIFICA SE LA TUA BANCA ADERISCE ALLA CONVENZIONE NAZIONALE - Scarica l'elenco delle banche aderenti
3 - LA CONVENZIONE REGIONALE TOSCANA Amplia l’accordo nazionale in modo particolare attraverso le garanzie del sistema fidi della Regione Toscana - Scarica il testo della convenzione
4 - QUATTRO REQUISITI IMPORTANTI:
- Essere titolare di un conto corrente con accredito di stipendio - il tuo datore di lavoro ha presentato domanda all’INPS di cassa integrazione - il tuo datore di lavoro non ti ha erogato direttamente l’anticipazione - l’anticipazione può essere soggetta a valutazione del merito creditizio
5 - I MODULI DI RICHIESTA DI ANTICIPAZIONE - CIG ORDINARIA - CIG IN DEROGA - ALTRE CAUSALI
6 - ALTRI DOCUMENTI NECESSARI
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Copia documento d’identità
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Copia codice fiscale
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Copia del permesso di soggiorno, in caso di lavoratore straniero
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Dichiarazione dell’azienda di aver inoltrato la domanda di cassa integrazione per l’emergenza Covid-19 all’INPS con richiesta di pagamento diretto secondo la normativa vigente
7 - CARATTERISTICHE DELL'EROGAZIONE L’anticipazione ti verrà messa a disposizione direttamente sul tuo conto corrente di canalizzazione dello stipendio tramite un’apertura di credito in conto corrente, per un importo forfettario complessivo pari massimo a 1.400 euro, parametrati a 9 settimane di sospensione a zero ore (ridotto proporzionalmente in caso di durata inferiore), da riproporzionare in caso di rapporto a tempo parziale, e per una durata massima di sette mesi. L’apertura di credito prevede un tasso annuo nominale e spese pari a zero (TAN 0%;TAEG 0%).
Maggiori informazioni in merito a procedure e modalità sono disponibili sui siti internet degli istituti di credito o contattando telefonicamente le filiali.
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