INTESA SANPAOLO
FERIE: QUANDO L’OSTINAZIONE SI ANTEPONE AL BUONSENSO
La pertinacia con cui questa azienda procede sulla strada della pianificazione delle ferie rischia di essere verosimilmente assurda.
Riscontriamo da parte aziendale un eccesso di burocrazia, che non tiene conto delle istanze sindacali che richiedevano una proroga al termine fissato nel 30 aprile per la fruizione dei 6 giorni richiesti ai lavoratori. L’azienda risponde semplicemente con una valutazione da fare a posteriori dopo il termine che ha fissato per la programmazione delle stesse.
Non si accetteranno forzature nel costringere i colleghi a programmare le ferie di aprile in giorni non graditi agli stessi.
Non accettiamo che qualche responsabile faccia richieste improprie.
Pur apprezzando le 6 giornate aggiuntive che l’azienda metterà a disposizione dopo l’emergenza, non capiamo l’ostinazione nel PRETENDERE DI FAR fruire 6 giornate entro un termine così ravvicinato, che rende vana la generosità e il riconoscimento dimostrato.
QUESTA ostinazione con cui si procede sulla strada intrapresa è quanto meno mortificante per tutti i lavoratori che in questi giorni stanno dando una grande prova di responsabilità e maturità nello svolgere il servizio ritenuto essenziale per il paese.
Non sono queste le modalità per ripagarli.
Basterebbe mostrare buonsenso spostando il termine al 30 giugno, per rendere la richiesta aziendale più rispettosa dei lavoratori.
Qualora dalla verifica promessa emergessero fondate criticità e l’azienda persistesse nel suo atteggiamento, valuteremo il porre in atto azioni efficaci di contrasto non escludendo momenti di vertenzialità.
10 Aprile 2020
I COORDINATORI FISAC CGIL RRSSAA
AREA CAMPANIA E AREA NAPOLI E PROVINCIA