Negli ultimi tempi, a partire dall’emergenza in corso e nello specifico con il consolidarsi dell’attività lavorativa resa in regime di smart working da un numero elevato di Colleghi, notiamo che va affermandosi, in particolare a cura della Signora Laura Fazion, Responsabile della DTR di Torino, ma più in generale della banca, un clima di controllo esasperato sui Collaboratori, un clima più consono ad una caserma che ad un ambiente di lavoro minimamente evoluto e civilizzato.
“Spulciare” nella vita degli altri, imporre pedanti controlli e richiamare le Risorse con ordini categorici, anziché chiedere collaborazione e, magari, in prima istanza fornirla, ci sembrano tutte attività che segnano un bel passo indietro rispetto a quanto richiederebbero i tempi.
Ci pare inoltre di poter affermare, senza tema di smentita, che, nelle aziende più innovate, lo smart working ha già dato prova di migliorare l’efficienza e la produttività, se posto in essere con gli idonei strumenti di lavoro.
A riprova di ciò, spesso i Colleghi, nonostante la congiuntura, sostengono di apprezzare la modalità “agile” ed affermano che il lavoro, magari per chi non ha incombenze quali la genitorialità od altre, è già diventato meno gravoso.
Quindi chiediamo a tutte le Funzioni preposte di “rilassarsi”, almeno dal punto di vista dei controlli sui Collaboratori. La grave crisi economica che già si annuncia non dovrà essere combattuta solo in Mps, ma dovrà essere affrontata a livello planetario, questa crisi, noi lo auspichiamo, dovrà portare ad una revisione complessiva della globalizzazione, così come praticata sinora, e più in generale del sistema economico e dovrà riportare in primo piano l’interesse della collettività.
In definitiva e nello spicciolo…, crediamo, che in tale attesa, potrebbe non guastare almeno un approccio vagamente più empatico.
Torino, il 03 Aprile 2020
OO.SS RSA MPS TORINO