Deutsche Bank: aggiornamento emergenza Covid-19


Aggiornamento Emergenza COVID-19

 

Ieri si è tenuto un ulteriore incontro con la Delegazione aziendale per fare il punto sulla situazione in DB in relazione all’attuale condizione emergenziale.

RIAPERTURA SPORTELLI PROVINCE BG BS LO CR

Nel corso del confronto abbiamo contestato la recentissima decisione aziendale di riaprire già in questi giorni gli Sportelli di Bergamo, Curno e Brescia, con la previsione di riaprire in brevissimo tempo tutti gli Sportelli, compreso Db Easy, delle province di Bergamo, Brescia, Lodi e Cremona.

Ricordiamo che gli sportelli delle citate aree geografiche erano stati prontamente chiusi all’indomani del drammatico evolversi del quadro di contagio e di forte criticità sviluppatosi in quelle zone. La decisione di riaprire quegli sportelli oggi, in un contesto sanitario che appare sostanzialmente immutato rispetto a quello che ha determinato le chiusure e in presenza di chiare indicazioni da parte delle Autorità mirate a non annullare i primi buoni effetti delle restrizioni adottate, risulta pertanto inspiegabile e sbagliata.

Ci dispiace dover rilevare come l’iniziativa delle chiusure nelle citate Aree che DB Italia aveva assunto, tra le prime in Italia, e che avevamo apprezzato anche pubblicamente venga di fatto vanificata da questa ultima decisione che, a nostro avviso, denota miopia e scarsissima lungimiranza da parte dell’azienda e in particolare della divisione commerciale.

DIFFICOLTA’ OPERATIVE E SOVRACCARICO DI LAVORO SUGLI SPORTELLI

Nell’incontro di ieri abbiamo inoltre rappresentato la situazione di grossa difficoltà nella quale si trovano ad operare alcuni Sportelli, soprattutto alla luce delle nuove incombenze e dei sovraccarichi di lavoro che si stanno registrando.

Ci riferiamo in particolare al fatto che in questi giorni si sta registrando un flusso incrementato di clientela e di contatti, sia per le richieste di sospensione dei mutui, sia per le richieste di anticipazione delle prestazioni di cassa integrazione sia per le erogazioni delle pensioni. In un quadro già critico dal punto di vista organizzativo e che lascia in capo ai soli Colleghi della Rete tanto la regolamentazione del flusso degli ingressi allo Sportello che la gestione dei contatti tramite telefono, mail e call center, emerge sempre di più un problema che a nostro avviso va gestito con misure organizzative ulteriori.

Tra queste, abbiamo richiesto di attivare presidi di guardiania presso gli sportelli con maggiori criticità per agevolare e regolamentare il flusso della clientela.

DISPOSITIVI INDIVIDUALI DI PROTEZIONE

Tra gli argomenti discussi ci sono stati ovviamente gli aggiornamenti relativi alla fornitura dei Dispositivi Individuali di Protezione su tutte le unità produttive e in particolare sulla Rete. Da questo punto di vista, la situazione vede completata la fornitura e l’istallazione dei divisori in plexiglas e la consegna del materiale disinfettante. Purtroppo le mascherine che le Organizzazioni Sindacali hanno

più volte richiesto non sono state recapitate e questa carenza risulta ancora più intollerabile alla luce della recente iniziativa assunta da Casa madre che ha donato 375.000 maschere chirurgiche alla città di Francoforte.

Pur apprezzando l’iniziativa, certamente meritevole, non possiamo non rimarcare infatti che, al pari dell’impegno nei confronti di coloro che risiedono e operano nella città sede della Banca, ci si aspetta che identico impegno e uguale segno di attenzione venga riservato ai Dipendenti del nostro Gruppo e in particolare ai Colleghi della DB Italia che, come alcuni altri paesi del Continente, stanno vivendo una situazione drammatica.

Per questo, nel corso dell’incontro di ieri abbiamo fortemente evidenziato questa notizia, preannunciando anche la volontà di interfacciarci in nome e per conto di tutti i Colleghi di DB Italia con il dottor Campelli che, non più tardi di qualche giorno fa, ha espressamente sollecitato i dipendenti del Gruppo a segnalare direttamente a lui carenze o problematiche presenti nei singoli paesi.

REGISTRAZIONE ORDINI A DISTANZA E BYOD

A margine dell’incontro abbiamo inoltre intrattenuto l’Azienda rispetto ad alcune problematiche insorte in riferimento alla possibilità di registrare ordini di investimento a distanza ed alla introduzione di nuove modalità tecniche per supportare tale attività. In particolare è stato sottolineato come in molti ambiti commerciali si tenti di imporre la sottoscrizione da parte dei Colleghi della policy BYOD che prevede l’utilizzo di un proprio telefono cellulare a fini aziendali. CI È STATO CONFERMATO UFFICIALMENTE CHE NON VI SONO IN CAPO AI COLLEGHI OBBLIGHI AL RIGUARDO. Gli ordini telefonici possono essere sottoscritti anche attraverso l’utilizzo di tecnologia aziendale disponibile su Pc che sostituisce le funzioni del telefono fisso della banca pur utilizzandone la linea. Secondo quanto comunicatoci a più riprese dalla banca, l’eventuale triangolazione mediante apparecchi cellulari può essere utile per stabilizzare la comunicazione ma non è indispensabile e può effettuarsi anche tramite telefoni non BYOD la cui utenza non appare al cliente. Purtroppo abbiamo dovuto segnalare il comportamento inappropriato di alcune strutture commerciali che hanno emanato istruzioni non corrette ed assunto atteggiamenti incomprensibili e sbagliati, ancor meno giustificabili vista la difficile situazione attuale.

Milano, 02 Aprile 2020

Le Segreterie di Coordinamento
Gruppo Deutsche Bank
FABI – FIRST– FISAC – UILCA – UNISIN

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