In questi periodi così complicati si alternano in azienda informazioni e disinformazioni con le stesse modalità e lo stesso rapido alternarsi di decreti e ordinanze varie. Vediamo di cosa si tratta.
COVID-19 le PATOLOGIE con maggiori rischi
Il DPCM “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6”, pubblicatonella G.U. Edizione Straordinaria 161 numero 59 dell’8.3.2020 recante misure urgenti in materiadi contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da CO- VID-19” precisa che tutte lepersone con patologie sottostanti croniche come per esempio ipertensione, problemi cardiaci o diabete e i pazienti immunodepressi (per patologia congenita o acquisita o in trattamento con farmaci immunosoppressori, trapiantati) abbiano, in caso di contagio Covid-19, forme più gravi della malattia.
Per questo motivo raccomandiamo i colleghi con tali profili medici, a rendere nota la propria situazione mettendosi in contatto con il Medico competente aziendale e formalizzando la patologia con un certificato del proprio Medico Curante che valuteràl’allontanamento dal lavoroqualora lo ritenga necessario.
Ci segnalano tuttavia che alcuni colleghi con patologie croniche, diagnosticate e con una certificazione del Medico Curante che prescrive di non allontanarsi dal domicilio, non abbiano ancora ricevuto
risposta dall’Azienda circa laprescrizione ricevuta. Non trattandosi di malattia pertanto il dipendente dovrebbe esser messo nelle condizioni di lavorare in smart working o fare formazione in e-learning. Riteniamo che l’azienda siesponga a responsabilità, anche in termini legali, piuttosto importanti qualora, per questa “distrazione” esponga le “sue” persone a rischi che potrebbero essere molto gravi.
Dobbiamo rilevare un difetto di comunicazione, in questo caso nei confronti dei colleghi coinvolti, che attendono una risposta e che meriterebbero almeno di ricevere delle istruzioni su come comportarsi, in tempi celeri.
QUARANTENA E PERMANENZA DOMICILIARE
L’art. 26 del DPCM 17.3.2020 prevede che il periodo trascorso in QUARANTENA e inPERMANENZA DOMICILIARE (sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria consorveglianza attiva di cui all’articolo 1, comma 2, lettere h) e i) del decreto-legge 23.2.2020, n. 6), siaequiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e non è computabile ai fini del periodo di comporto.
Riscontriamo purtroppo poca attenzione, da parte del nostro Gruppo, che ha individuato unaprocedura, per il rientro del dipendente al lavoro dopo tali periodi, piuttosto discutibile… Il medicoaziendale chiede il certificato del proprio Medico Curante un paio di giorni prima dello scadere del periodo – che come richiesta medica è già di per sé improbabile- e che non garantirebbe nonostantetutto il rientro se non previa autorizzazione, non proprio tempestiva, dell’HR manager di riferimento… Così può accadere che il dipendente attenda vari giorni in cui viene impropriamente “parcheggiato” inferie o banca ore. Anche in questo caso le risposte devono essere inviate con la stessa celerità che viene richiesta ai colleghi nell’invio delle autocertificazioni.
PAGAMENTO PENSIONI – CLIENTI PRIVI DI BANCOMAT
Ci preoccupa l’intensa attività di sportello per il ritiro di circa 40.000 pensioni di clienti privi di bancomat, concentrati, seppur scaglionati in ordine alfabetico, nei primi tre giorni di aprile.
Il personale delle filiali che “girano” al 50% dell’organico, sempre più stressato dall’emergenzasanitaria in tutte le sue complessità fisiche e psicologiche, sa di essere chiamato a garantire un servizio pubblico essenziale, esattamente come molti medici e infermieri, anche senza una personale vocazione a salvare vite e nemmeno confortati da una dotazione sufficiente di presidi medico-sanitari. A queste insufficienze organizzative si aggiunge che l’Azienda vorrebbe che siconsegnassero proprio contestualmente alla pensione, i bancomat a questi clienti, prolungandone così la presenza allo sportello.
APPROVVIGIONAMENTO KIT SICUREZZA
Segnaliamo che è possibile richiedere nuovi approvvigionamenti di kit sicurezza (mascherine, guanti, soluzioni idroalcoliche) scrivendo all’indirizzo mail: RIPRISTINOKIT@CREDIT-AGRICOLE.IT
TURNOVER FILIALI
Persiste il tema della mancanza di turnazione, per i motivi più svariati, che tuttavia si riflette su unaconcentrazione di presenze al lavoro e di conseguenza anche un’esposizione al rischio sanitario, diun numero non trascurabile di colleghi di filiali piccole.
- MANCANZA DI TURNOVER E FILIALI APERTE TUTTI I GIORNI – Ci sono numerose filiali con un numero di addetti a regime superiore a 5 che sono aperte tutti i giorni, nelle quali i colleghi sono allo sfinimento per vari motivi (blocco della mobilità per il limite dei 35 km, restrizioni a seguito di ordinanze territoriali, come accaduto per le province di Rimini, Piacenza e recentemente Città di Castello, per malattia, per allontanamento precauzionale, etc.)l’organico è già sotto al 50% minimo previsto, a volte molto sotto e ci sono gli stessi colleghi chestanno reggendo il peso della filiale anche per fornire un servizio agli stessi clienti che loro per primi non vogliono abbandonare.
- MANCANZA DI TURNOVER E FILIALI CHIUSE AL PUBBLICO CON PRESENZA DI ADDETTI A GIORNI ALTERNATI – Si tratta delle filiali con un numero compreso tra 1 e 5 addetti (a regime) con la stessa situazione di cui sopra. A partire dal 30.3 in queste filiali il personale sarà presente tutti i giorni.
- TURNOVER E ADDETTI ALL’EMERGENZA – Pare inoltre che l’azienda pretenda in ogni filiale la presenza di un addetto all’emergenza, magari nominato alla bisogna, in corsa e senza preparazione. Anche questo diventerebbe un ulteriore vincolo per i colleghi coinvolti ai quali si precluderebbe laturnazione oltre a diventare, loro malgrado, un’altra foglia di fico con la quale l’aziendacertificherebbe oltretutto una formazione inesistente. A nostro avviso, e così scrivono tutti ivocabolari, con “turnazione” si intende una suddivisione di un processo lavorativo in più turni di lavoro: ma così non avviene. A questo sostantivo non corrisponde la realtà e accade un po’ ovunque che ci siano sempre gli stessi colleghi a garantire il servizio…
COPERTURA SANITARIA INTEGRATIVA UNISALUTE
Il problema del contagio si estende purtroppo anche ai colleghi, ci vengono dichiarati almeno una ventina i casi di colleghi soggetti a contagio. A questo proposito, nel fare gli auguri di pronta guarigione a tutti i colleghi coinvolti, segnaliamo comunque che sono state estese le coperture della Polizza sanitaria Unisalute per il personale CAI, CALIT e CAGS e loro familiari fiscalmente a carico In copertura di polizza, come di seguito:
- In caso di quarantena presso il proprio domicilio, alla condizione di essere risultati positivi al tampone Covid-19, pur se asintomatici, diaria di 100 euro con franchigia di 3 giorni per massimo 10 giorni e un indennizzo di 3.000 euro a seguito dimissioni da istituto di cura a seguito ricovero in terapia intensiva
- Assistenza post ricovero garantita nei 30 giorni che comprende il trasporto dall’ospedale al domicilio, il counceling psicologico e l’assistenza domiciliare. La Centrale Medica Operativa 24ore su 24 che risponde al numero verde 800 212477 offre un servizio di consulenza medica sul COVID-19
È inoltre confermata la copertura per rischio pandemia da Covid-19. La diaria sostitutiva viene riconosciuta, con la specifica che il contagio sia documentato da positività al tampone, e prevede il rimborso di 65,00 euro con 2 giorni di franchigia.
In attesa di fornirvi specifica comunicazione, vi informiamo che è in corso l’estensione della copertura Covid-19 Unisalute anche per i dipendenti di FriulAdria, al momento beneficiari delle sole coperture aziendali del Fondo Integrativo(FIM).
ASSISTENZA PSICOLOGICA – PSYA – Ricordiamo che è disponibile attivo dal 2013, un servizio telefonico di supporto psicologico coperto da PSYA a cui possono affidarsi tutti i colleghi e i loro familiari, conviventi e maggiorenni.
Questo servizio consente di parlare con un professionista esperto in modo anonimo e riservato, senza alcun costo per il collega. Il servizio è attivo tutti i giorni 24 ore su 24 telefonando al numero verde 800 120670.
RIENTRO AL LAVORO DA MALATTIA – In questo periodo di emergenza l’Azienda ha soppresso il processo di autocertificazione di malattia per un giorno di assenza, dovrà pertanto essere prodotto, al rientro dalla malattia, il certificato del medico curante, in via telematica. Al riguardo è in corso di emanazione di un’apposita comunicazione con le nuove istruzioni.
PRECAUZIONI ANTICONTAGIO – Abbiamo segnalato con insistenza il possibile contagio per l’utilizzo promiscuo dello strumento per la firma digitale biometrica nelle filiali e finalmente l’Azienda ha ritenuto corretto sospenderne l’impiego pertanto sarà utilizzata la procedura di firma tradizionale cartacea.
Nonostante invece i dubbi sul rischio sanitario derivante dal maneggio del denaro contante l’Azienda, fin dal primi giorni del periodo di emergenza, allontana questa ipotesi affermando l’impossibilità del contagio a seguito di verifica effettuata con ABI.
GESTIONE DELLE ASSENZE – È stata modificata la procedura che non consentiva la programmazione di Ferie pregresse prima della fruizione delle ex Festività soppresse 2020 (codice PFS2020). È pertanto possibile modificare entro i primissimi giorni di aprile, eventuali inserimenti imposti dal precedente vincolo, ora rimosso.
Per quanto riguarda il mancato caricamento dei plafond in HR access derivanti dalle normative di legge (estensione 12 giorni della L.104/1992, congedi 50% per figli fino a 12 anni) che INPS dovrebbe segnalare alle imprese entro fine mese, invitiamo i colleghi a NON inserire altre causali diassenze e limitarsi a formalizzare via mail al proprio responsabile e all’HR manager, la volontà difruire, se di diritto, di tali previsioni di legge. Sarà cura dell’azienda quindi sistemare appena possibileeventuali anomalie del mese di marzo.
SMART WORKING – ESTENSIONE – Permangono situazioni in cui la fruizione dello smart working non è ancora stata abilitata, a causa delle difficoltà di reperimento dei PC e alle continue ulteriori priorità/urgenze che derivano da ordinanze locali (Rimini e Piacenza). Rimangono senza soluzione alcune specifiche situazioni generalmente riconducibili al personale di Direzione Centrale dislocato nelle Direzioni Regionali (Credito Anomalo, Deliberanti Credito, Advisory Credito, ecc.) che si trovano in un limbo, senza poteraccedere né allo smart working, né all’Easy Learning. È urgente trovare una soluzione a questecasistiche, consentendo di accedere a uno strumento o all’altro in maniera chiara e definita.
Da lunedì 30 marzo sarà emanata una circolare che regolamenterà il lavoro da remoto anche per la Rete commerciale, definendone la diffusione nei vari Canali e le modalità operative. Riteniamo chel’ampliamento dello smart working alla Rete, richiederà anche un preciso coordinamento all’internodei vari canali, per garantire criteri di applicazione omogenei.
PREMIO AZIENDALE – residui welfare 2019 – Per coloro che abbiano un importo residuo welfare del premio aziendale 2019 (escluse ex Fellini) sievidenzia che a partire dal mese di aprile non sarà più possibile accedere al portale Easy Welfare. E’ pertanto rinviato a maggio l’accesso al nuovo portale del nuovo gestore sul quale migreranno i residui eventualmente rivenienti in capo ad ogni singola posizione individuale. Le specifiche del nuovo servizio, le modalità di accesso e le caratteristiche dei servizi offerti, saranno oggetto di un comunicato ad hoc.
AUMENTI RETRIBUTIVI DEL CCNL + ARRETRATI – Il 5 marzo i Segretari Generali hanno sciolto la riserva sull’ipotesi di rinnovo del CCNL firmato dai Sindacati il 19.12.2019, pertanto la busta paga di marzo prevede, oltre all’incremento mensile, gliarretrati dei mesi di gennaio e febbraio 2020. Informiamo che lo scatto economico avrebbe come effetto l’assorbimento degli assegni “ad personam” al quale il nostro Gruppo non darà corso, almeno fino al prossimo aumento contrattuale. Nel mese di marzo è stato addebitato il 50% del premio per la copertura sanitaria Unisalute a favore dei familiari non fiscalmente a carico che avrebbe essere dovuta addebitata nel cedolino di febbraio. La restante parte del premio sarà addebitato nel mese di luglio.
MORATORIA RATE MUTUI – La prevista possibilità di richiedere la sospensione della quota capitale delle rate del mutuo primacasa fino al 30.9.2020 con possibilità di proroga in relazione alla durata dell’emergenza consente aclienti di presentare domanda tramite il sito istituzionale, scaricando il modulo di richiesta da inoltrareall’indirizzo di posta sospensionerate@credit-agricole.it, gestito dal customer service e che smisterà le pratiche al gestore, corredato della copia, fronte/retro di un documento di identità valido, dei richiedenti.
I dipendenti dovranno utilizzare il contatto a distanza con i clienti seguendo due diversi processi:
- Un’istruttoria semplificata per i mutui fino a 150.000 euro, in regola con il mutuo o che non hanno chiesto sospensioni o rimodulazioni, e che non sono forbearance e che non sono sconfinati da oltre 60 giorni.
- L’istruttoria ordinaria per gli altri casi verrà comunque gestita da remoto.
Restano valide per tutto il territorio nazionale le previsioni già riservate alla ex zona rossa.
STIPULA MUTUI E SURROGHE – Ferme le previsioni circa le distanze sanitarie imposte dal decreto tra i partecipanti agli atti di mutui e surroghe e i divieti di assembramento nei locali aziendali, è stato chiesto all’Azienda di verificare la possibilità di sostituire la stesura dell’atto pubblico con una scrittura privata la cui lettura dell’atto invideoconferenza davanti al notaio, già adottata in altri istituti, consentirebbe di ridurre assembramenti di più persone.
Parma, 29 marzo 2020
Segreteria di Coordinamento FISAC-CGIL Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia