Rsa Torino: Comunicato

 

1 - Fabi 3 - Fisac Cgil 6 - Uilca

Segnaliamo, estrapolando dal testo, un passo saliente della comunicazione Aziendale del 20 Marzo u.s. a firma della Delegata del datore di lavoro per la sicurezza. Crediamo di poter legittimamente affermare che questa evoluzione della normativa aziendale sia anche ascrivibile all’intensa opera di moral suasion prodotta dalle Scriventi OO.SS … omissis…
“Al fine di continuare a garantire alla clientela i servizi essenziali ma al tempo stesso limitare la diffusione del coronavirus, dal 23 marzo l’operatività di tutte le Filiali – comprese le Filiali Paschi Valore Top – è mantenuta nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì – con apertura al pubblico la mattina, solo previo appuntamento telefonico al fine di verificare la stretta necessità della presenza in Filiale per le operazioni di interesse.”
La dicitura “solo previo appuntamento telefonico” è, per una volta, lapalissiana e non lascia margini di interpretazione. Ogni altra modalità di accesso in banca contravviene esplicitamente ai dettami aziendali.
Il rispetto rigoroso della norma in questione, lo ricordiamo, resta in capo, in primo luogo, ai Titolari oltre ovviamente alle deputate funzioni aziendali di area e di direzione generale.
L’introduzione della norma di cui sopra viene incontro, seppur ancora in modo parzionale, alle nostre richieste di riorganizzazione e ridistribuzione del lavoro, onde favorire il più possibile, in primo luogo, la prestazione in modalità agile, ed in secondo luogo un’equa turnazione dei colleghi costretti in filiale fermo restando l’obbiettivo di non superare mai le 2 presenze fisiche per sportello.
Alla luce della gravità della situazione, ogni richiesta in supero rispetto alle 2 persone, per quanto ci riguarda, dovrà essere idoneamente comunicata e motivata per iscritto da chi la avanza.
Le misure via via più stringenti rispetto al divieto di spostamenti fra comuni diversi, la tutela di patologie, anche non rientranti nelle tipologie esplicitate (immunodepressione, legge 104, esiti patologie oncologiche), la genitorialità, il pendolarismo, sono temi rispetto ai quali, finalmente, l’azienda dovrebbe ulteriormente potenziare l’estensione dello smart working. Non rileviamo invece la necessità che altro personale, adibito ad altre funzioni, si rechi sul luogo di lavoro con il rischio evitabile per sé stesso e per gli altri di esporsi / esporre la collettività all’incremento del rischio di contagio. Per quanto riguarda l’operatività corrente, tutti noi tentiamo di proseguire l’attività lavorativa, tuttavia a
questo riguardo ci corre il dovere di, a questo punto, diffidare le funzioni preposte ad inoltrare statistiche riportanti dati di produzione; In questa situazione le statistiche non servono ed anzi possono essere controproducenti incentivando in modo surrettizio ed indiretto una produzione tutt’altro che essenziale e potenzialmente dannosa in tema di rischi.
Nell’attualità, le misure di sicurezza non sono ancora rispettate, a partire dalla distribuzione dei plexiglass; a questo proposito non possiamo non evidenziare tutte le carenze ed i ritardi che scontiamo a causa delle ben note incapacità organizzative delle funzioni deputare di area.Le stesse carenze ed inefficienze che si rilevano in tutto il settore, accompagnate da numerosi casi di positività al Coronavirus, e dove colleghe e colleghi non operano ancora in condizioni di sicurezza.
Concludiamo preavvisando che, ove, a fronte delle nostre reiterate richieste che hanno come obiettivo la tutela della salute, dovessimo ottenere ulteriori dinieghi, la risposta che daremo, in comunione d’intenti con le Segreterie nazionali e di quelle di Coordinamento sarà l’avvio di una serrata fase vertenziale che porti anche, ove ne ricorrano le condizioni, all’indizione dello sciopero.
Torino, il 23 Marzo 2020

OO.SS MPS RSA TORINO

Was this article helpful?
YesNo

    Questo articolo ti è stato utile No

    Pulsante per tornare all'inizio
    error: Content is protected !!