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Egr. Dott. Francesco Guido |
In questi ultimi giorni il confronto con l’Azienda ha portato a primi, parziali risultati di cui non possiamo disconoscere il valore ma, ciò nonostante, registriamo un colpevole ritardo negli interventi di sanificazione e igienizzazione delle filiali e degli uffici del Gruppo.
Non è possibile dar corso a interventi di questo tipo affidandosi alle sole previsioni concordate in fase di appalto. Si rende, infatti, necessaria e improcrastinabile una spesa eccezionale per salvaguardare la salute di tutti i dipendenti.
Date le previsioni del protocollo del 16 marzo e anche per favorire una celere operazione straordinaria di disinfezione, siamo altresì convinti dell’impellenza di chiudere una parte di filiali e di prevederne l’apertura a giorni alterni delle rimanenti. Importanti interventi sulla formazione in modalità home learning consentirebbero di coprire le assenze dal servizio nei giorni di chiusura.
Queste misure consentirebbero di ridurre al minimo la mobilità garantendo la sola funzionalità essenziale (oltre a rendere più agevole la messa in opera di tutti i procedimenti utili alla sanitizzazione).
Chiediamo, quindi, che vengano predisposte temporanee assegnazioni presso i più vicini posti di lavoro e, qualora si rendessero necessarie assegnazioni di colleghi dalle filiali agli uffici di sede (come ad esempio i call center), chiediamo che queste vengano fatte valutando l’adozione di attenzioni specifiche per evitare i rischi a cui i colleghi coinvolti sarebbero esposti (a titolo esemplificativo utilizzo pc non proprio e non quotidianamente igienizzato, cuffie, ecc..).
Oltretutto simili previsioni allargherebbero la platea di coloro che possono fruire dei permessi retribuiti, dal momento che ci risultano grosse disomogeneità nelle diverse aree e a tal proposito vi chiediamo di fornirci una mappatura completa delle fruizioni di detti permessi.
Si richiede inoltre – fin da subito – l’applicazione, anche al mattino, dell’obbligatorietà dell’accesso alla filiale esclusivamente previo appuntamento telefonico, specificando la natura dell’operazione da compiere, in analogia con quanto già in vigore presso altre banche.
Infine, va posta particolare attenzione sulla gestione dei pagamenti delle pensioni e sulle moratorie dei mutui; sono questi due argomenti di assoluta importanza per la comunità ed esprimono appieno il nostro ruolo di servizio pubblico essenziale. Chiediamo però che l’erogazione delle pensioni non diventi ulteriore occasione di pericolo per i colleghi e le colleghe e ne venga dunque organizzata per tempo una disciplinata esecuzione. In merito alle richieste di moratorie, chiediamo invece che la banca si doti di tutti gli strumenti telematici necessari affinché le pratiche vengano gestite senza contatto personale tra clienti e dipendenti.
Per questo è fondamentale che l’Azienda individui delle azioni funzionali alla gestione di questi servizi senza che questi comportino deroghe alle misure di sicurezza già in vigore o di cui vi chiediamo l’attuazione.
18 marzo 2020
INTERSAS BANCA CARIGE
Photo by Jagz Mario