Findomestic Banca: tempi di vita e lavoro, piccoli passi avanti

Nella giornata di ieri abbiamo incontrato nuovamente l’Azienda per definire l’ambito di sperimentazione che, su nostra richiesta, vedrà coinvolti alcuni colleghi sia a Firenze che in Rete. La nostra intenzione è sempre stata quella di iniziare a percorrere una strada che porti l’Azienda ad affrontare l’argomento “flessibilità” che fino ad adesso è stato un vero e proprio tabù. 

Alla presenza del Direttore del Canale Studio e Recupero, il Direttore del Personale ci ha illustrato l’intenzione aziendale di iniziare la sperimentazione di differenti nastri orari, dal  PRIMO SETTEMBRE in vari ambiti e con le seguenti modalità: 

  •  STUDIO : Nella piattaforma di Milano all’interno del team VAT e del team FOV alcune persone (esclusivamente volontarie) inizieranno la giornata lavorativa alle 8 e 30 per terminarla alle 17. 
  • RECUPERO AVANZATO: Alcune persone in fase 3, anch’esse anch’esse ovviamente su base volontaria, a Firenze avranno come orario 8.30 – 17.00. Fase 2 partirà con la sperimentazione dal PRIMO GENNAIO quando le novità operative previste per il primo di settembre saranno state analizzate e “digerite”. (Sarà il vero motivo oppure, come ci viene spontaneo da malpensanti che siamo, la fase 2 resiste al cambiamento così come è ancorato a quella sedia da troppi anni il suo diretto  responsabile?) 
  • PARTNER CARE: Alcune persone del team di BNL Partner Care (ribadiamo sempre su base volontaria) cominceranno ad erogare il servizio alle 8.30 per intercettare le telefonate delle agenzie BNL che alle 8.30 sono già aperte.

La prima fase di sperimentazione si concluderà alla fine dell’anno, ma con i dati di fine novembre saremo in grado, con l’Azienda, di valutare la bontà del test. La nostra idea di sperimentazione era e rimane più decisa di quanto l’Azienda stia cercando faticosamente di mettere in atto ma, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, ci auguriamo che sia davvero l’inizio di un cambiamento di vedute da sempre troppo legate al controllo. 

La nostra Richiesta di “flessibilità” è volta ad arrivare ad avere una vera e propria elasticità di orario di entrata/uscita e della pausa pranzo, in modo da conciliare i tempi di vita e lavoro di tutti. Per arrivare a ciò questa sperimentazione, così come strutturata, dovrà dimostrare all’Azienda che i risultati siano soddisfacenti e che un servizio più ampio sia garantito. Grandi gruppi bancari lo fanno da sempre….la resistenza che incontriamo in Findomestic è, nei fatti, incomprensibile. 

Continua la task-force e sono state inserite quattro nuove risorse alle quali se ne aggiungeranno, a breve, altre sei…. Così come a breve arriveranno rinforzi al Canale Diretto. Detto così sembra tutto positivo, ma lo sappiamo, ne siamo convinti, e lo diremo fino alla noia, che tanto altro ancora DEVE essere fatto ed in tempi rapidi. 

Abbiamo ricordato all’Azienda che nelle piattaforme si respira un’aria tutt’altro che serena. Lo stock che ci trasciniamo dal primo marzo pesa sul morale di chi, ogni giorno, si appresta a studiare le pratiche e non riesce a vedere la fine delle liste. Il Direttore del Canale si è mostrato positivo affermando che, da questa settimana, l’arretrato delle pratiche è di fatto di due giornate lavorative e dunque un “tempo sostenibile” sia pur ovviamente migliorabile. Il percepito di molti colleghi del Canale Studio è che le tempistiche siano ben superiori a quelle espresse dal Direttore, soprattutto perché bisogna vedere quali numeri vengono letti da entrambe le parti (Cumuli da inizio applicazione di Turbo o solo pratiche montate e ancora mai gestite), ma ascoltare le sue parole positive ci fa ben sperare. Abbiamo fortemente denunciato e sottolineato che poi, inesorabilmente, arriva a destinazione un altro tipo di messaggio dove “emergenza e allarme” prendono il posto delle rassicurazioni. Secondo noi, da questo confronto dobbiamo prendere spunto dalle parole del responsabile di canale affinché il vissuto quotidiano cambi modalità: lasciare  a chi ha le competenze la strategia di risolvere la situazione e cominciare a fare il lavoro che compete ad ognuno di noi nell’unico modo che ci possa garantire professionalità e tranquillità:  in questo caso studiare serenamente. 

Quello che continua a risalirci è che i ritmi di lavoro sono insostenibili, ci è chiesto di vendere molti prodotti contemporaneamente, le attività continuano a sovrapporsi, continuano le pressioni gratuite riconducendo il tutto a malcontenti e stress galoppante su ognuno di noi. Come nostro dovere e consuetudine affrontiamo queste problematiche con forza e decisione negli incontri con l’Azienda, ma ci rendiamo sempre più conto che è necessario una radicale presa di coscienza in tutti noi che si cambia solo se tutti insieme cominciamo a cambiare approccio. Cominciamo a dire no alle riunioni in pausa pranzo “imposte” al diretto, no a operatività palesemente in contrasto con l’etica del Gruppo…..facciamogli capire insieme che c’è realmente bisogno di più persone e soprattutto convinciamoci noi per primi di non essere dei supereroi !! 

La storia ci dimostra che è soltanto facendo emergere le problematiche che queste poi vengono affrontate e gestite…mettere “toppe” qua e là con le consuete modalità artigianali dà solo un alibi più grande e forte a chi finge per comodità di non vedere….e magari ne esce anche pulito !!! 

 Firenze, 22 Maggio 2012 

Le Segreterie Aziendali di 

Findomestic Banca Spa 

FABI, – Fiba/CISL – Fisac/CGIL – Uilca/UIL 

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