Banca del Fucino: risposta alla comunicazione aziendale del 12 marzo

Banca del Fucino S.p.A.

Spett.le Banca del Fucino S.p.A.
C.A. del Presidente Dott. Mauro Masi
C.A. del Vice-Presidente Dott. Francesco Maiolini
C.A. del Direttore Generale Dott. Giuseppe Di Paola
C.A. del Vice Direttore Vicario Dott. Andrea Colafranceschi
C.A. del Responsabile Risorse Umane Dott.ssa Roberta Pennacchietti

e p.c.
a tutte le Lavoratrici e a tutti i Lavoratori della Banca del Fucino

 

Roma, 12 marzo 2020

 

 

Oggetto: Vs. comunicazione al personale del 12 marzo 2020

 

 Con riferimento all’oggetto rileviamo con rammarico e stupore che non siano stati previsti permessi retribuiti per operare la turnazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori, misura indispensabile per contribuire al rallentamento del contagio da Covid-19.

Allo scopo di non creare disparità fra lavoratori, queste OO.SS. avevano richiesto esclusivamente permessi straordinari retribuiti per effettuare le turnazioni.

Avete praticamente detto che, a tale scopo, le Lavoratrici ed i Lavoratori possono usufruire delle proprie ferie o banca ore e soltanto per la parte eccedente, rispettivamente, i 25 giorni e le 50 ore, mentre, per chi non avesse eccedenze, come detto sopra, nulla è stato indicato. Ciò lascia intendere che, da un lato ci viene giustamente imposta la turnazione, dall’altro i lavoratori devono pagarla di tasca propria. Non si può, quindi obbligare un lavoratore ad effettuare una turnazione senza essere retribuito. D’altro canto non si può neanche affidare ai Responsabili l’onere di imporre ai propri collaboratori una turnazione così malamente congegnata.

Restiamo quindi fermi sul rinnovare la richieste iniziali di poter usufruire dei permessi retribuiti per la turnazione di tutti i dipendenti, senza utilizzo di ferie o banca ore.

Non è giustificabile il vostro puntiglio di fronte ad una così grave emergenza.

Ribadiamo altresì l’esigenza di chiudere tutte le filiali nel pomeriggio, ivi compresa la Sede di Roma, con rientro a casa dei lavoratori (anche in questo caso devono essere previsti dei permessi retribuiti). Non si ravvede l’esigenza di far rimanere dipendenti all’interno di filiali chiuse al pubblico.

In questa fase emergenziale l’obiettivo delle disposizioni governative è quello di far stare le persone a casa.

Non inducete le Lavoratrici ed i Lavoratori a dover scegliere fra il posto di lavoro o la propria salute! Sarebbe una grave responsabilità per l’azienda.

Vi invitiamo, inoltre, a dotare tempestivamente tutte le filiali e gli uffici interni dei dispositivi di protezione: da molte parti, infatti, ci arrivano notizie di mancanza di tale fornitura.

Per quanto riguarda, infine, l’attivazione e l’estensione su larga scala dello smartworking, ribadiamo l’urgenza di una veloce applicazione.

In attesa di Vs. riscontro scritto, porgiamo distinti saluti.

 

C.A.C. Fisac Cgil – R.S.A. UILca
Banca del Fucino S.p.A.

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