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Il giorno 5 febbraio le scriventi Rappresentanze Sindacali Aziendali hanno incontrato la Direzione del Personale dell’Area (Dir. Faienza e Dir. Marinai), insieme con i GRU di riferimento delle nostre DTR e Centri Corporate, per il secondo incontro previsto dall’art. 5 dell’Accordo su Pegaso 2 del 3/12/2019.
Obiettivo dell’incontro era quello di verificare gli impatti del Progetto di riorganizzazione sui Centri e sulle Filiali del nostro territorio. I dati forniti hanno permesso un’analisi piuttosto accurata degli impatti sul mondo Aziende (PMI, SB e Top Corporate), mentre è stata rimandata a un incontro successivo (da tenersi auspicabilmente in tempi brevi), l’analisi disaggregata degli impatti per quanto riguarda il mondo privati (Valore e Premium in particolare), dal momento che i dati per tale analisi non erano ancora disponibili da parte aziendale.
Le liste di clienti oggetto di migrazione da un MDS a un altro sono state revisionate, entro certi limiti, da parte dei Responsabili delle diverse unità produttive coinvolte, con il supporto delle funzioni commerciali. Tale revisione è ancora in corso, con alcuni piccoli assestamenti possibili nei prossimi giorni. In particolare, è stato chiarito come la riorganizzazione preveda che le aziende eventualmente collegate a rischio unico, o con lo stesso amministratore, debbano migrare insieme nel modello di servizio assegnato. Eventuali disallineamenti rispetto a questo punto vanno fatti presente per consentire gli opportuni correttivi.
La Direzione ha chiarito che i budget del 2020 saranno rilasciati nel momento in cui sarà ultimato l’assestamento di cui sopra, pertanto saranno calcolati sui portafogli post Pegaso 2.
Con particolare riferimento agli obiettivi di budget, le scriventi RRSSAA hanno lamentato la continua diffusione di analisi comparative tra le varie filiali (leggi “classifiche”) da parte di alcune funzioni commerciali. In un contesto nel quale alcune Filiali o linee risultano evidentemente sotto organico, come riconosciuto nel corso dell’incontro dalla stessa Direzione aziendale, certi confronti (di per sé di dubbia utilità) non fanno che mortificare Personale già oberato di adempimenti e responsabilità ben al di sopra del sostenibile. La Direzione dell’Area ha concordato su tale impostazione, riconoscendo la necessità che le richieste siano sostenibili e commisurate agli organici effettivi delle diverse unità produttive. È stato inoltre stigmatizzato da parte delle Organizzazioni sindacali il fenomeno delle c.d. richieste di “over budget”, così come le conseguenti continue violazioni delle norme sul rispetto degli orari di lavoro. Tutti fenomeni che contraddicono qualsiasi documento normativo (a partire dal D1845) in materia nonché l’accordo sulle Politiche commerciali. Siamo pertanto convinti che su questi aspetti la Direzione non possa che condividere la nostra impostazione.
L’analisi dei dati effettuata nel corso dell’incontro ha evidenziato ad avviso delle scriventi RRSSAA come il Progetto Pegaso 2, perlomeno sui territori oggetto dell’analisi stessa, non abbia determinato recuperi significativi di Personale. Non risultano infatti realtà nelle quali i portafogli sono stati “alleggeriti”, contrariamente a quanto era stato auspicato in fase di illustrazione del Progetto. In alcuni casi permangono anzi tensioni non indifferenti sugli organici delle Filiali, le quali tensioni non fanno che incrementare i rischi operativi in capo a lavoratrici e lavoratori, in contesti in cui spesso le richieste di risultati commerciali non tengono in minimo conto delle difficoltà oggettive, al più derubricate ad “alibi”. Risulta del tutto evidente che, in mancanza di investimenti concreti da parte aziendale sul capitale umano e tecnologico della nostra Banca, non sarà possibile attendersi alcun recupero di produttività dal Progetto in sé.
Le RRSSAA presenti hanno altresì ricordato agli interlocutori aziendali le molteplici gravi criticità tuttora presenti, le quali minano l’operatività quotidiana e riducono di fatto la produttività aziendale, mentre si afferma dai massimi vertici che il recupero di produttività sarebbe la via maestra per completare l’uscita dai problemi dell’istituto.
Strumentazione operativa ed information tecnology, agibilità della normativa, formazione difficilmente fruibile e, non ultima, la questione Antiriciclaggio/KYC, sono tutte tematiche che stanno pesando enormemente sulla Rete. Le funzioni che in teoria dovrebbero essere di supporto, finiscono spesso per limitarsi a sollecitare scadenze e adempimenti, anziché aiutare a risolvere le tante disfunzioni organizzative presenti. Ci vuole in questi ambiti una inversione di passo ed un mutamento netto nei comportamenti.
14.2.2020