GRUPPO CREVAL
il 20 gennaio le OOSS si sono incontrate con l’Amministratore Delegato Creval, Dr. Luigi Lovaglio, per approfondire alcuni aspetti applicativi del Piano industriale “Sustainable Growth”, che non ha ancora visto l’attivazione da parte aziendale della relativa procedura sindacale di confronto in quanto in assenza, a dire dell’Azienda, di effetti sindacali “a breve”.
In allegato il comunicato unitario.
Segreteria Organo di Coordinamento Fisac-Cgil
Gruppo Bancario Credito Valtellinese
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DOVE STA ANDANDO IL GRUPPO CREVAL? AVVISO AI NAVIGANTI!
Ieri le OOSS del Gruppo Creval si sono incontrate con l’AD Creval, Dr Luigi Lovaglio, in merito alle richieste di chiarimento del sindacato sui processi di riorganizzazione aziendale in corso di svolgimento.
Partendo dal Piano industriale “Sustainable Growth” che è stato presentato a giugno 2019 alla comunità finanziaria ed alle parti sociali, siamo arrivati sino ad oggi dove l’Azienda continua a sostenere di non essere ancora entrata nella fase decisionale riguardante gli effetti sindacali del Piano: infatti non ha ancora inteso avviare la relativa procedura sindacale.
Recentemente però, a seguito di voci ricorrenti interne, a tutti i livelli, in merito a una riorganizzazione nel settore PMI e i possibili conseguenti effetti sindacali sulla rete, l’Azienda ha deciso di presentare, prima con una scarna lettera, e successivamente con l’incontro di cui sopra, la prossima formalizzazione delle “Direzioni Imprese PMI” a livello territoriale, poste gerarchicamente sopra gli attuali “Servizio Corporate” e “Servizio Sviluppo Business” e sotto l’attuale “Area Imprese PMI” della banca mediante una circolare di Gruppo. Ciò dovrebbe permettere, secondo l’Azienda, una migliore centralizzazione e un più efficace iter autorizzativo di questa area di business permettendo alle colleghe e ai colleghi della rete di meglio focalizzarsi sugli obiettivi commerciali di filiale. Non sono previste inoltre procedure di massiva “riportafogliazione” della clientela.
L’azienda ha più volte ribadito l’assenza, almeno al momento di effetti sindacali, senza cioè conseguenze giuridiche, economiche e sociali per le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo, che legittimino l’attivazione della relativa procedura sindacale.
Il tempo trascorso dalla presentazione del nuovo piano industriale, senza l’avvio di un vero confronto sindacale caratterizzato da un pesante clima di disagio e di incertezza segnalato sia dai colleghi degli uffici interni sia da quelli in rete, portano il Sindacato a tenere alto il livello di monitoraggio e controllo sugli sviluppi in corso.
Per tutti questi motivi invitiamo colleghe e colleghi a informarci costantemente su tutte le novità in corso ed eventuali disagi che si dovessero presentare, a partire dai colloqui promossi da diverse DT con i gestori POE/GIR, forti dell’appoggio di tutto il Sindacato, non escludendo il possibile coinvolgimento della Commissione Nazionale Politiche Commerciali e Organizzazione del Lavoro, nel caso dovessimo ravvisare la necessità di un approfondimento con Abi e Segreterie Nazionali per il corretto rispetto del CCNL e dei diritti delle colleghe e dei colleghi del Gruppo Creval.
Delegazioni Sindacali del Gruppo bancario Credito Valtellinese
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN