L’assemblea delle delegate tenutasi a Rimini dal 14 al 16 gennaio scorso è stata un grande momento di analisi e approfondimento sulle pari opportunità di genere nonché un importante appuntamento democratico delle donne della Fisac Cgil. I contributi degli ospiti esterni, la presenza attenta e partecipe e l’interessante contributo di Susanna Camusso, gli interventi delle delegate sono stati preziosi tasselli di un processo di continua costruzione del nostro essere forza collettiva della e nella Fisac e luogo di costruzione delle proposte e azioni politiche a servizio delle istanze delle lavoratrici del settore e delle donne in genere.
A conclusione dei suoi lavori, l’assemblea ha eletto all’unanimità il nuovo Esecutivo Nazionale Donne che è ora composto da: Raffaella De Palma, Barbara Malini, Agnese Palma, Annarita Pappaianni e Maria Ruggeri.
Il nuovo Esecutivo Donne – consapevole delle responsabilità assegnate e del lavoro che lo aspetta, nel Coordinamento e nei luoghi misti dell’organizzazione – vuole ringraziare in particolare le compagne Francesca Bagnulo e Antonella Bertuzzi per i quattro anni di lavoro portato avanti insieme.
Ringraziamo, inoltre, tutte le compagne che hanno costruito e votato il nuovo Coordinamento e che hanno dato fiducia a questo nuovo Esecutivo. Ultimo ma non ultimo ringraziamo il Segretario Generale che ha avuto l’onere e la responsabilità di fare la proposta raccogliendo e portando a sintesi le legittime richieste dei territori e dei settori che compongono la nostra organizzazione nel rispetto delle sensibilità e della minoranza.
Vogliamo condividere con voi la soddisfazione e l’orgoglio per il lavoro svolto in questi tre giorni.
Nel nostro intervento introduttivo avevamo sottolineato che l’assemblea sarebbe stata un’importante occasione per mettere alla prova le nostre capacità di ascolto, comprensione e mediazione.
Abbiamo dimostrato di saper cogliere questa occasione dando prova di grande equilibrio.
Abbiamo dimostrato di saper tenere insieme l’imprescindibile autonomia di questo luogo di autorganizzazione delle donne con il necessario rapporto dialettico con tutta l’organizzazione a partire dal Segretario Generale, nel rispetto dei reciproci ruoli.
Raccogliamo e condividiamo l’invito che ci è giunto da più parti a tenere un rapporto ancora più stretto che in passato con tutte le compagne, dentro e fuori dal Coordinamento e in particolare con quelle dei settori e dei territori meno presenti nell’Esecutivo perché ci aiutino a rappresentare più compiutamente possibile le loro istanze nell’azione di analisi, approfondimento e proposta politica di genere, a partire dalla costruzione della piattaforma di rinnovo del CCNL ANIA.