E’ stato sottoscritto in data 14 gennaio 2020 nel Gruppo UBI Banca dalle sigle sindacali FISAC CGIL, FIRST CISL, UILCA UIL, FABI e UNISIN, un accordo sindacale per un ricambio generazionale che consentirà l’accoglimento di 300 domande di pensionamento per chi matura i requisiti entro il 2020 ovvero per l’ accesso al Fondo di Solidarietà del settore del credito (prepensionamento che non grava, per i suoi costi, sulla collettività restando a carico delle banche) per chi maturerà i requisiti pensionistici entro il 1 gennaio 2025 compreso. Le uscite prenderanno avvio a partire dal 1° febbraio 2020.
“Le uscite saranno volontarie e incentivate secondo le misure già previste dagli ultimi accordi in materia stipulati nel Gruppo UBI” dice Pierangelo Casanova segretario coordinatore FISAC CGIL del Gruppo UBI “e le assunzioni pattuite avverranno negli stessi territori da cui escono risorse, per garantire continuità occupazionale”.
A fronte delle uscite è stato convenuto un piano occupazionale che prevede 192 tra stabilizzazioni e assunzioni (di cui almeno 142 a tempo indeterminato) Di queste, cento si concretizzeranno entro il giugno 2020 mentre per il resto la scadenza massima sarà il 31 dicembre 2021.
“Sul fronte dell’occupazione siamo soddisfatti di aver superato lo storico limite di una assunzione ogni tre uscite così come del fatto che sia privilegiato abbondantemente il ricorso al tempo indeterminato” continua Casanova “inoltre bisogna apprezzare che, in un settore in profonda trasformazione come quello del credito, si realizzino operazioni di esodo su base volontaria e senza costi per la collettività. Ora aspettiamo il nuovo piano industriale già più volte annunciato in UBI Banca sapendo che, come sindacato, sarà prioritaria l’attenzione a chi resta sul posto di lavoro e garantisce utili e solidità patrimoniale al Gruppo.”