CONSORZIO: CERCASI CHIAREZZA
Da diverso tempo, prima “voci” e poi riunioni a platee variabili hanno preso piede all’interno del CAGS, generando più che lecite preoccupazioni tra i colleghi coinvolti e riportando alla memoria il periodo di dubbi ed apprensione vissuto all’epoca della cessione di ramo di azienda che ha poi dato origine alla Newco nel 2015.
L’approdo a questo clima ad alto tasso di tensione è stato causato dal continuo rincorrersi di voci e riunioni riguardanti rilevanti ristrutturazioni societarie, seguite poi da parziali retromarce recanti il messaggio che non esistono ancora progetti definiti e/o deliberati e da poco convincenti rassicurazioni legate al fatto che eventuali future partnership dovranno essere viste soprattutto come opportunità di crescita professionale.
Tali rassicurazioni, tuttavia, evaporano di fronte all’ipotesi, prospettata recentemente ad un gruppo di colleghi di Parma, di una ricerca di locali a Milano, che potrebbe suggerire la prospettiva di possibili futuri trasferimenti.
Un continuo “stop and go” comunicativo e, di conseguenza, emotivo, che va sanato urgentemente da parte dell’azienda, da un lato coordinando la comunicazione interna alla società e dall’altro, come più volte sollecitato dalle scriventi, interfacciandosi in maniera chiara e concreta con le Organizzazioni Sindacali sul tavolo di Gruppo.
Come rassicurare, altrimenti, i lavoratori del Consorzio e chiedere loro di aver fiducia nel Gruppo e fiducia nel futuro, concetto più volte ribadito dal Top Management durante la recente plenaria?
In attesa di riscontro alla lettera di richiesta di chiarimenti che le scriventi hanno oggi consegnato all’Azienda e di una conseguente informativa, ricordiamo ai colleghi che le salvaguardie previste dall’accordo del giugno 2015, fortemente volute dal Sindacato, sono state inserite proprio per far fronte a situazioni di tensione occupazionale conseguente a crisi aziendale, ad eventuali trasformazioni dell’attività, a rilevanti processi di riorganizzazione e/o ristrutturazione, o nel caso di qualsiasi operazione societaria, anche per quelle che dovessero determinare un cambiamento degli assetti societari con perdita del controllo della Newco da parte del Gruppo.
Rassicuriamo inoltre i colleghi e le colleghe del Consorzio sul fatto che l’Azienda ci troverà fermamente determinati a non consentire, in alcun modo, che eventuali e non auspicabili esternalizzazioni di attività possano obbligare anche un solo lavoratore ad uscire dal perimetro del Gruppo, così come sarà nostro compito intervenire qualora si dovesse prefigurare qualsiasi ipotesi di trasferimento di attività e/o di lavoratori in altri hub, addirittura fuori regione, come pare sia stato recentemente prospettato ai dipendenti.
Qualora le future decisioni aziendali riguardanti i lavoratori di CA Group Solutions dovessero discostarsi da valori e comportamenti che assegnano rilevanza primaria alla centralità della persona, le Organizzazioni Sindacali del Gruppo Crédit Agricole Italia, in piena sintonia con i principi sostenuti anche dalle rispettive Segreterie Nazionali nella difficile trattativa di rinnovo del CCNL, saranno a fianco dei lavoratori di CA Group Solutions per tutelarli con ogni mezzo.
Parma, 10 dicembre 2019
LE SEGRETERIE DEL GRUPPO BANCARIO CRÉDIT AGRICOLE ITALIA
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca – Unisin
ALLEGATO: Lettera unitaria di richiesta chiarimenti