Autorità amministrative indipendenti, serve una svolta
Le Autorità amministrative indipendenti sono istituzioni di grande importanza, in un contesto socio economico caratterizzato da profondi mutamenti, dovuti alla globalizzazione e a processi di liberalizzazione dei mercati e dei servizi pubblici essenziali, nonché di privatizzazione delle imprese pubbliche a essi preposti in vari settori, quali il mercato finanziario, l’energia, l’acqua, le telecomunicazioni, le assicurazioni, i trasporti e molti altri. Questi fattori, in continua evoluzione, incidono in modo sempre più rilevante sulla vita democratica del Paese e dei cittadini, interessando anche settori e ambiti “sensibili”, spesso con rilevanza costituzionale, tra cui la tutela del risparmio, le telecomunicazioni e informazione, la libertà di iniziativa economica e di concorrenza, la privacy, la fornitura di servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero ecc… In tale contesto le Autorità sono chiamate a svolgere il delicato e fondamentale compito di assicurare parità di condizioni nel mercato tra imprese, ovvero tra consumatori-cittadini e imprese, per costruire una corretta e sostenibile evoluzione del sistema economico. A fronte della rilevanza del ruolo delle Autorità, le Organizzazioni Sindacali Confederali devono denunciare le inspiegabili proroghe e il continuo rinvio delle nomine dei Componenti e del Presidente sia dell’Autorità Garante per le Comunicazioni sia del Garante per la Protezione dei Dati Personali che stanno determinando preoccupanti condizioni di incertezza rischiando di autolimitarne l’efficacia nella loro qualità di Regolatori di settori strategici. Le Organizzazioni Sindacali che operano nelle Autorità Amministrative Indipendenti assistono con preoccupazione a tale perdurante paralisi e chiedono che venga rapidamente risolta ogni situazione di stallo che potrebbe ulteriormente aggravarsi nelle prossime settimane determinando un progressivo blocco tanto delle attività istituzionali che delle attività gestionali. In tale contesto si rischia di assecondare, mantenendo lo stato di “ordinaria amministrazione”, un progressivo e preoccupante distacco tra le Autorità e i cittadini, che troppo spesso non le percepiscono quali istituzioni al loro servizio e non colgono i positivi risultati che conseguono a favore della collettività, in termini di miglioramento dei servizi e di rafforzamento delle tutele nell’esercizio di diritti fondamentali, che la loro azione ha consentito di raggiungere e può ancora favorire. Serve invece una rapida svolta positiva, che aiuti le Autorità a porsi al centro di un progetto di prospettiva e di valorizzazione e garantisca il principio cardine e indispensabile della loro autonomia e indipendenza, risolvendo l’eccessiva disomogeneità che le caratterizzadando priorità all’individuazione di criteri di nomina, tanto dei vertici di indirizzo che dei vertici amministrativi, trasparenti e altamente qualificati. In tale contesto risulta emblematicaanche la nomina del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che richiede una soluzione chiara e tempestiva che consenta al Paese di potersi continuare ad avvalere del fondamentale ruolo di tutela e garanzia che tale Amministrazione è chiamata a svolgere e finora ha svolto a discapito di specifici ambiti di potere e di posizioni di rendita illegittime. Noi oggi, come Organizzazioni Sindacali Confederali, vogliamo quindi mandare un messaggio unitario, coerente con la necessità di immediato intervento al fine di ripristinare ruoli, funzioni e responsabilità di indirizzo e gestionali. Non possono essere i lavoratori e i cittadini a continuare a pagare le spese di questo stallo! Roma, 26 novembre 2019
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