Sono state 624 nei primi otto mesi del 2012 contro le 766 dello stesso periodo dell’anno precedente. In calo anche il bottino e l’indice di rischio, La fotografia scattata in occasione della “ Giornata della sicurezza 2012” organizzata a Roma dall’Associazione Bancaria.
Calano le rapine in banca e diminuiscono anche bottino e indice di rischio. Nei primi otto mesi del 2012, infatti, sono stati compiuti 624 colpi allo sportello, con un calo del 18,5% rispetto ai 766 registrati nello stesso periodo del 2011.
La diminuzione conferma il trend positivo già registratosi negli ultimi anni: dal 2007 a oggi, infatti, le rapine in banca si sono più che dimezzate (-59%).
In calo del 14,4% anche il cosiddetto indice di rischio – cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli in Italia – che è passato da 3,3 a 2,8.
Sempre magri anche il bottino medio per rapina, con circa 24 mila euro, e il bottino complessivo che è passato da 16 milioni di euro nei primi otto mesi del 2011 a 14,9 milioni nello stesso periodo del 2012 (-7,6%). Sono questi i principali risultati dell’indagine condotta da Ossif, il centro di ricerca ABI in materia di sicurezza.
La mappa delle rapine – Nei primi otto mesi del 2012, le rapine sono diminuite in:
1. Campania (-14,3%) da 49 a 42
2. Emilia Romagna (-4,8%) da 62 a 59
3. Friuli Venezia Giulia (-50%) da 2 a 1
4. Lazio (-33%) da 112 a 75
5. Liguria (-40%) da 20 a 12
6. Lombardia (-27,6) da 181 a 131
7. Marche (-46,3%) da 41 a 22
8. Puglia (-54,5%) da 55 a 25
9. Toscana (-33,8%) da 68 a 45
10. Veneto (-33,3%) da 33 a 22
Nessuna rapina in Valle d’Aosta che conferma il dato positivo dell’anno precedente.
I dati negativi riguardano:
1. Abruzzo da 22 a 23
2. Basilicata da 1 a 6
3. Calabria da 7 a 10
4. Molise da 1 a 2
5. Piemonte da 47 a 62
6. Sardegna da 2 a 11
7. Sicilia da 49 a 56
8. Trentino Alto-Adige da 1 a 4
9. Umbria da 13 a 16