Bruxelles, 21 Novembre Working Group Regulation UNI Europa Finance
Ci troviamo il giorno prima del meeting in Commissione Europea tra sindacalisti nella sede di UNI a Bruxelles nel quartiere delle istituzioni europee. A darmi il benvenuto ci sono Maureen Hick, direttrice del settore finanza di Uni Europa e il suo collega Morten Clausen che segue con noi i meeting sulla regulation con l’arduo compito di far quadrare le esigenze e i punti di vista delle varie organizzazioni sindacali che compongono il Working Group. Nel working group siamo circa 20, dalla fisac io e Anna Maria Romano che facciamo alzare vertiginosamente la percentuale di donne presenti (senza di noi sarebbero solo in due su venti).
In breve si entra nel vivo del programma, domani si andrà a chiedere in commissione aggiornamenti sui lavori in tema di AML (Anti Money Laundring-antiriciclaggio), Soustainable Finance, MIFID/MIFIR e PSDII, temi già approfonditi nell’ultimo incontro e dei quali monitoriamo gli sviluppi.
Verranno poi presentate nuove questioni sulle quali ci confrontiamo prima che vengano sottoposte in commissione. L’obiettivo è di trovare una visione comune su dubbi, perplessità e quindi poter chiedere di porre attenzione a certe dinamiche per noi fondamentali.
All’ordine del giorno: Cryptocurrencies, Basel III, High Level Forum on CMU (Capital Market Union) e la presentazione di un Codice Etico per i lavoratori nel settore finanziario.
Le tematiche inevitabilmente si legano tra loro e assumono una dimensione più ampia della realtà europea, se ragioniamo di cryptocurrencies è automatico interrogarsi su AML in ambito globale, sulla necessità di regolamentare un mercato in espansione. Anticipando la relazione di domani Anna Maria Romano (in allegato Presentazione LIBRA) ci fa ragionare sui rischi dei bitcoin, e altre valute puramente virtuali, che attirano un mercato limitato a quei consumatori che decidono di sopportare una rischiosità elevata o che devono mascherare traffici illeciti; dove è quindi necessaria una regolamentazione transnazionale basata sulla tracciabilità delle transazioni e imposizione di un organo di controllo. Diversa è la situazione per la nascente cripto valuta legata a Facebook, Libra, basata su un paniere di valute reali, a disposizione di 2,2 miliardi di utenti di Facebook e che si pone quindi come un sistema di pagamento alternativo a quelli tradizionali; per il quale sarà necessario introdurre una regolamentazione sul tema dell’utilizzo dei dati e su come tutelare gli aspetti più strettamente legati al lavoro.
Il tema dell’forum di esperti per la definizione di una Capital Market Union si presenta con una posizione critica sulla composizione del forum stesso. Si tratta infatti di un’assemblea in cui non ci sono criteri democratici alla base o di rappresentatività, in cui largo spazio è lasciato alla componente di natura aziendale e in percentuale minore ad associazioni di consumatori ed accademici, nulla la presenza di rappresentanti dei lavoratori. Ritorna il tema già posto nell’ultimo meeting per quanto riguardava la composizione del working group sullo sviluppo sostenibile. E ritorniamo a concordare sulla necessità di entrare, candidandoci tutti, alle prossime application per le agenzie di vigilanza, in particolare ESMA che, ci viene annunciato da Morten, a breve cambierà la sua conformazione.
Si torna poi a parlare di Pay Day Loans, prestiti a breve termine, che si stanno espandendo a macchia di leopardo sul territorio europeo, questa volta è il compagno di Comisiones Obreras a sollevare la questione. Questo tipo di finanziamenti “one click” proposti online vanno a colpire con tassi elevatissimi quella fascia di consumatori esclusi dalla concessione di credito da parte delle banche. Ponendo la questione non solo dell’impatto sociale della finanziabilità di fasce di clientela fragili ma anche quella della differenza di regolamentazione alla quale sono soggette tali aziende. Questione aggravata dal fatto che spesso questi prestiti sono proposti da professionisti retribuiti in base al venduto e quindi incentivati a concedere credito “in quantità” a discapito della qualità. Si crea così un sistema che si autoalimenta coprendo l’insolvenza con nuove concessioni. Concordiamo tutti sulla pericolosità di tale approccio.
Dal compagno Francese viene sollevata la questione, ancora aperta dal 2014 anno in cui è stata emanata la direttiva 95/2014 su CSR (Corporate Social Responsibility- Not Financial Reports), sulla non standardizzazione e non comparabilità dei report non finanziari collegati ai bilanci aziendali, sulla necessità di rendere misurabili tali strumenti per poter includere un sistema di vigilanza e sanzionatorio in caso di violazione di standard sociali e di governance da parte delle aziende per le quali lavoriamo, come da parte di quelle aziende delle quale le istituzioni finanziarie sono azionisti o stakeholders. Si apre un dibatto sull’importanza di sostituire il concetto di CSR con quello di una HRDD (Human Right Due Diligence) obbligatoria, l’esigenza di creare dei Social Ranking e l’esistenza di strumenti come la piattaforma Open Corporation. Il tema diventerà prioritario in preparazione al prossimo meeting, quando anche la Commissione Europea, come ci confermerà domani DG-JUST avrà iniziato ad elaborare uno studio comparativo sulla normativa in essere nei singoli stati europei in tema di HRDD per raggiungere una proposta di direttiva comunitaria.
Per intervenire su temi così cruciali è necessario che noi attiviamo tutto il potere sinergico di rappresentanza come sindacati di tutti i paesi europei, influendo sui parlamentari che decideranno/modificheranno la regolamentazione Eu.
Mi era stato affidato il compito di preparare una presentazione sul senso e valore dell’Advocacy, con una mappatura per paese dei parlamentari presenti nelle due Commissioni cruciali per noi: ECOM (Commissione economia e Finanza) ed EMPL(Commissione lavoro) (in allegato Presentazione MEPs).
ALLEGATI:
Bruxelles, 22 Novembre Meeting between DG FISMA and Uni Europa Finance
Il meeting di venerdì mattina inizia con una presentazione da parte della portavoce di DG FISMA Dorota Zaliwska della situazione ad oggi per la Commissione Europea, di nuovo insediamento e delle relative agenzie. La continuità con la vecchia commissione dal punto di vista delle politiche economiche è garantita dalla riconferma della vicepresidenza di DG FISMA a Valdis Dombrowskis. Le priorità sono quindi: Green Agenda, Digitalizzazione, Rafforzamento ruolo UE in ambito globale e Democrazia.
A queste si aggiungono i temi che saranno affrontati tra il 2020 e il 2021: Anti Money Laundry, Market Abuse Regulation, PSD II, MIFID e MIFIR. Per quanto riguarda l’antiriciclaggio il lavoro verrà portato avanti con DG JUST, agenzia UE che si occupa di Giustizia.
Le nostre richieste e osservazioni, che toccano tutti i temi trattati nel meeting del giorno prima, vengono prese in considerazione ma le risposte ci suggeriscono che sia utile attendere l’insediamento definitivo della nuova commissione.
Ci soffermiamo sul tema dei cryptoasset, su Basilea III e andiamo poi ad approfondire la proposta spagnola di un codice deontologico per i lavoratori nel settore finanziario. Olivier ci spiega quindi come sia importante gestire l’uscita dalla crisi bancaria internazionale del 2008 restituendo dignità e la dovuta professionalità al ruolo dei lavoratori nel settore finanziario e allo stesso tempo dare uno strumento ai colleghi per acquisire consapevolezza in tema di vendita responsabile. Uno strumento quindi, che se inserito all’interno della contrattazione di settore, dovrebbe superare gli ormai falliti codici etici proposti unilateralmente dalle aziende. L’idea è quella di regolamentare non solo le relazioni con i consumatori ma anche tra colleghi.
Presente anche un portavoce di DG JUST che ci aggiorna sul lavoro in corso sul tema dei not financial reports e dello studio in atto per la creazione di una Due Diligence per i diritti umani da applicare non solo alle aziende con sede nel territorio UE ma anche a tutta la filiera di fornitori e controllate.
L’incontro si chiude con la data del prossimo meeting, che sarà a fine giugno 2020 e l’impegno a mantenerci in contatto in questi mesi.