Fonspa: no alla vendita in favore della Tages

By: Nathan GibbsCC BY-NC-SA 2.0

i Lavoratori del CREDITO FONDIARIO S.p.A. dicono

NO alla Vendita in favore della società TAGES

di Panfilo Tarantelli in quanto la ritengono

NON idonea a garantire i livelli occupazionali e

a rilanciare l’attività della Banca !

 

Il Credito Fondiario Spa Fonspa è Banca ultra-centenaria che ha operato a livello nazionale partecipata fino al 2001 dalle BIN quale primaria Banca nella concessione di mutui permettendo in particolare di realizzare il sogno di moltissime famiglie: una casa di proprietà.

 Nel 2001 Morgan Stanley, una delle più importanti banche al mondo, ha acquistato dal Credito Italiano e da Banca Commerciale  il Credito Fondiario S.p.A. con l’obbiettivo di rilanciare l’attività della banca attraverso la gestione delle cartolarizzazioni.

 Questo però non è avvenuto in quanto Morgan Stanley si è solamente preoccupata di massimizzare i suoi profitti senza fare alcun serio investimento e nel febbraio 2008 ha deciso di vendere la Banca.

Ormai da 5 anni denunciamo che in Fonspa il lavoro è pesantemente ridotto perché Morgan Stanley, per decisioni prese oltre oceano, dopo aver sospeso tutti i flussi operativi, ha  costantemente perseguito una politica di spoliazione delle attività.

 Enormi sono anche le colpe del prof. Domenico Siniscalco, responsabile di Morgan Stanley in Italia, che ha ricoperto importanti incarichi nelle Istituzioni e che, in tutti questi anni, si è sempre rifiutato di avere un confronto con le Organizzazioni Sindacali. 

 In tale stato di cose si intende ora  procedere al trasferimento del pacchetto di controllo azionario di Fonspa a tale società Tages di Panfilo Tarantelli, ma noi sappiamo che la Tages è una società non bancaria, di recente costituzione, priva di consolidate attività e di positivi risultati economici, e abbiamo pertanto il profondo convincimento che si intenda procedere da parte di Morgan Stanley ad una vera e propria liquidazione mascherata con complicità diffuse.

 Se così sarà, vogliamo chiarire in via preventiva ai possibili nuovi proprietari che i piani industriali basati sul taglio dei posti di lavoro, non li accetteremo mai:

 

NESSUN POSTO DI LAVORO DOVRÀ ESSERE PERSO !

 

I Lavoratori di Fonspa ribadiscono a chiare lettere che non vogliono essere le vittime della politica gestionale scellerata e priva di scrupoli di Morgan Stanley, né dei disegni di chi verrà unicamente per compiere un’operazione speculativa.

 Noi riteniamo che oggi il Fonspa possa invece svolgere un ruolo importante nel quadro di un progetto di banca pubblica, che appare sempre più strategico e fondamentale per il Paese per superare l’attuale crisi economica che vede i due terzi delle famiglie italiane in difficoltà

 Continueremo per questo a batterci fino all’ultimo respiro per dare un futuro alla nostra azienda, a noi stessi e alle nostre famiglie, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione anche per fare emergere tutte le responsabilità.

 Roma, 12-13-14 marzo 2013

 R. S. A.  FONSPA 

 FABI – FIBA CISL – FISAC CGIL – SINFUB – UGL CREDITO 

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