Con l’illustrazione del piano industriale 2012-2016, avvenuta nella giornata di martedì 3 luglio scorso, da parte dei massimi vertici della Banca Popolare di Bari nelle sale della Direzione Generale, si è aperta la fase di confronto tra Organizzazioni Sindacali e Azienda. Seguiranno incontri serrati, a partire dal 9 luglio, nei quali si uscirà dalla genericità degli scenari e degli obiettivi di fondo per entrare nei dettagli di come l’Azienda intenda realizzare quegli stessi obiettivi. Da questa data, potremo capire come il Sindacato dovrà attrezzarsi per replicare alla Banca, nell’ottica della tutela dell’occupazione, dei diritti, delle prospettive per le lavoratrici ed i lavoratori, attuali e futuri. Sarà un confronto molto complesso e articolato che richiederà lucidità, equilibrio e, nei momenti opportuni, fermezza. In un contesto così delicato, non altrettanto delicata, seppure garbata, ci è apparsa la lettera a firma del Presidente e del Direttore Generale – ennesimo atto, dopo altre missive e i pranzi – allo stesso tempo, comunicativo ed “evangelizzatore” del nuovo corso aziendale. E’ ovvio che l’Azienda è liberissima di interloquire come meglio crede con i suoi dipendenti ma, in una fase come questa, meglio farebbe a concentrarsi sulle relazioni sindacali piuttosto che insistere su un tipo di comunicazione apparentemente one-to-one – uno a uno -, in realtà, inevitabilmente di tipo broadcast – da uno a molti -. Il racconto della visione salvifica che trova la sua realizzazione nell’ ineludibile sacrificio dell’oggi, deve lasciare il passo all’analisi e al confronto tra le parti a ciò deputate. Per arrivare al domani occorre attraversare il presente e, di questo presente, vogliamo comprenderne tutte le esplicazioni prima di considerarne la sostenibilità. Bari, li 6 luglio 2012 Le Segreterie di Coordinamento DIRCREDITO – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UILCA Banca Popolare di Bari Scarica comunicato
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