Comunicato Gruppo UBI 27 luglio 2019
TRASFERIMENTO DI RAMI D’AZIENDA DI UBI SISTEMI E SERVIZI
Dichiarazione di Pierangelo Casanova, Coordinatore FISAC CGIL del Gruppo UBI
In relazione alle operazioni di «trasferimento dei rami d’azienda di UBI Sistemi e Servizi S.c.p.a., relativi alle attività di:
⇒Cassa Centrale, Assegni, Bonifici, Corporate banking interbancario, Tributi e Previdenza, Trasferimento servizi di pagamento, Carte, Attivazione e cancellazione ipoteche;
⇒Archivio Casellario e Spedizioni»,
che coinvolgeranno le piazze di Bari, Bergamo, Brescia, Chieti, Cuneo, Jesi, Milano e Pesaro, riportiamo di seguito la dichiarazione del Coordinatore FISAC CGIL del Gruppo UBI Banca.
«In una fase critica di rinnovo di contratto nazionale ma anche di importanti negoziazioni in corso nel Gruppo e contemporaneamente ad altre aziende bancarie, UBI Banca schiaffeggia i propri dipendenti vendendone oltre cento ad altre società non bancarie.
La FISAC CGIL del Gruppo UBI vuole rimarcare l’incapacità del Gruppo ad onorare quanto sottoscritto nell’accordo sindacale di piano industriale, ovvero l’impegno a trovare soluzioni “interne” per il raggiungimento dei già discutibili obiettivi di riduzione dei livelli occupazionali contenuti nel piano stesso tutt’ora in corso.
La FISAC CGIL sarà impegnata, insieme alle altre sigle sindacali, a tutelare il lavoro e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, contrastando l’intenzione aziendale di abbandonarli ad un futuro incerto.»
FISAC CGIL Gruppo UBI