Il Consiglio Federale della Confederazione ha approvato un progetto di revisione della Legge vigente (presidio del segreto bancario), che sarà messo in consultazione fino a l 20 aprile 2012. Entro quella data i partiti ed i cantoni elvetici dovranno esprimersi sul progetto. Lo stesso prevede che la Svizzera apra alla reciprocità per le informazioni sull’antiriciclaggio. Il cambiamento è dettato dalla preoccupazione di rimanere esclusa dallo scambio internazionale di notizie rilevanti per la prevenzione dei flussi di denaro sospetto. Secondo il Ministro della Polizia e della Giustizia l’obbiettivo è modificare la normativa vigente per poter trasmettere alle autorità degli altri Paesi i numeri dei conti bancari, le transazioni di capitali effettuate e i saldi dei conti. Questo avrà lo scopo di migliorare la lotta contro il riciclaggio ed il finanziamento al terrorismo e migliorare l’integrità della “piazza finanziaria svizzera”, ed ampliando le competenze dell’Ufficio svizzero di comunicazione sul riciclaggio, lo stesso potrà esigere informazioni da intermediari finanziari o da chi ha non ha dichiarato operazioni sospette. In effetti fino ad oggi l’Ufficio sul riciclaggio non può fornire queste informazioni in quanto coperte dal segreto bancario , creando problemi di collaborazione internazionale alla Svizzera. Infatti molti paesi hanno il principio della reciprocità. Questo dovrebbe evitare alla Svizzera stessa la sospensione dall’Egmont Group, l’organizzazione costituita da 127 enti di informazione finanziaria, in quanto unico Paese che non applica la collaborazione bilaterale.
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