Sospetto e segnalazioni

By: Michela – All Rights Reserved

Oltre settecento notai hanno partecipato ad un convegno organizzato  dal Consiglio Notarile di Roma avente come focus il problema delle segnalazioni.  Come Ufficio Nazionale Antiriciclaggio riteniamo utile riportarne un sunto, per allargare l’orizzonte sulla tematica.

Per i Notai l’antiriciclaggio rimane un problema, in quanto pur sentendosi vicino alle Istituzioni e ai compiti da esse demandati,  hanno mostrato preoccupazione per le incertezze della norma. Il problema consiste nel fatto che i Notai  si considerano organi decentrati dello Stato, ma non “supplenti di Polizia Economica-Finanziaria”.  Il segnale viene raccolto dal Procuratore Nazionale Antimafia che ha ricordato che ai Notai non viene chiesto di essere investigatori  ma solo segnalatori.  Infatti non servono nuove norme speciali , ma la sola corretta applicazione di quelle esistenti.  Per esempio -aggiunge il Procuratore- la riluttanza di un cliente a spiegare come la sua attività, o la disponibilità improvvisa di denaro,  rispetto a quanto noto al professionista  non sono forse segnali  sufficienti per una segnalazione?  Il Capo Settore Investigazioni Antiriciclaggio della Dia aggiunge che anche i repentini cambi di proprietà immobiliari sono evidenti segnalazioni di anomalia.

Una utile svolta potrebbe essere rappresentata dall’Archivio Unico per la raccolta dei dati notarili. Secondo il Direttore dell’Ufficio di Informazione Finanziaria di Bankitalia, però, costituirà un approccio  assai utile, ma non sostituirà l’attività di segnalazione.  L’archivio, previsto dal Decreto 231/2007 non è stato ancora realizzato in quanto manca il Decreto Interministeriale Giustizia-Economia.  I Notai si dichiarano pronti:  dopo il Decreto tutti gli atti potrebbero affluire direttamente in una banca dati centrale presso  il Cnn (Consiglio Nazionale del Notariato),  che però non vi avrebbe accesso, a disposizione delle Autorità:  Scico, Dia, Dna, GdF.

All’iniziativa è particolarmente interessata la Dia, tanto che vi è  l’intenzione di convocare una conferenza di servizio  con gli altri Ordini Professionali,  perché facciano la stessa cosa.  La Dia ha poi presentato i dati per l’anno 2011, con la Lombardia e la Campania ai primi posti sia per le segnalazioni , sia per i collegamenti con la criminalità organizzata.

Desta,  inoltre, una certa preoccupazione la grande quantità di segnalazioni. Questo in quanto le segnalazioni sono decine di migliaia, mentre le denunce penali solo poche centinaia.  Sarebbe molto più utile, sempre secondo la Dia,  una base dati da cui attingere ciò che più interessa.  A questo risponde il Ministero dell’Economie e Finanza,  secondo il quale il Decreto attuativo necessita ancora di limature in quanto visto come una sorte di “grande fratello”.

Sul rapporto tra antiricicclaggio ed evasione fiscale,  la Guardia di Finanza afferma che il Professionista deve conoscere la storia economica e patrimoniale del Cliente anche sotto il profilo fiscale per segnalare le operazioni sospette.  L’affermazione ha destato perplessità tra il pubblico convenuto in quanto i Notai affermano che non è nelle loro competenze e capacità analizzare le “Dichiarazione dei redditi” dei loro Clienti.

TABELLE RIASSUNTIVE

Segnalazioni antiriciclaggio: – sono 49.000 le segnalazioni effettuate dagli Operatori  Finanziari. Il 31% in più rispetto alle 37.300 del 2010. Nel 2009 erano state 20.600, nel 2008 14.200 e nel 2007 12.200.

Segnalazioni da Professionisti: – sono 500 le segnalazioni effettuate dai Professionisti,  di cui 195 (il 41%) dai Notai. Anche l’anno scorso l’apporto dei Professionisti è stato irrilevante, anche se con un trend in crescita: erano solo 200 nel 2010 e nel primo bimestre dell’anno in corso si contano 70 segnalazioni dal Consiglio Nazionale del Notariato (perciò in forma anonima).

Operazioni: – quelle sospette pervenute alla Dia lo scorso 2011 sono state 29.843, il 10% in più rispetto al 2010. Le operazioni esaminate sono state 22.066, di cui 445 attinenti alla criminalità organizzata.

Segnalazioni dalle Regioni:  – 6.348 sono quelle pervenute dalla Lombardia, seguite dalla Campania con 3.765, dall’Emilia Romagna con 2.632, dalla Toscana con 2.377 e dal Piemonte con 2.238.

Arresti: – quelli operati dalla Dia nel 2011 sono stati 263, di cui 11 per riciclaggio e 252 per associazione mafiosa.

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