Rsa Area Nord Est: Una nuova estate calda!

1 - Fabi 2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 6 - Uilca Unisin nuovo logo

In Area Nord Est (e non solo) siamo di fronte a una nuova estate calda.
Il periodico riaccendersi nella nostra azienda di un clima pre-apocalittico a ogni scadenza di mese, trimestre, semestre o anno è ormai una costante.
La crescente consapevolezza di quanto fossero eccessivamente ambiziosi gli obiettivi di piano rispetto alle difficoltà aziendali, del settore, dell’economia Paese, sta producendo reazioni ansiogene a catena, con pressioni che, lungi dal costruire soluzioni durature, non possono che produrre ulteriori problemi e farci correre rischi operativi importanti.
La serietà della situazione aziendale, conosciuta da tempo, meriterebbe, invece, la necessaria lucidità, per comprendere che i risultati sostenibili si raggiungono nel tempo, con costanza, pazienza e organizzazione. Risultati non sostenibili, invece, non dovrebbero interessarci, perché – come ormai dovremmo aver imparato – illudono nel breve, ma inguaiano nel lungo periodo.
Invece, nonostante le nostre continue raccomandazioni e denunce, il telefono senza fili delle pressioni si perpetua e si  alimenta costantemente, dall’alto verso il basso, via lync, cellulare, a voce…
Sulle teste dei pochi colleghi rimasti a presidiare le prime linee – sopravvissuti a esodi, chiusure di sportelli, riorganizzazioni continue e contraddittorie – continua a piovere una cascata di richieste e solleciti di tutti i tipi, disordinate e urgenti, che si accavallano aggiungendosi alla già complessa attività quotidiana.
I miglioramenti conquistati dalla commissione sulle politiche commerciali con l’introduzione di previsioni normative stringenti (D01844 e D01845) in tema di assegnazione e monitoraggio degli obiettivi, con il divieto di iniziative territoriali e di obiettivi per prodotto, vengono disattesi nella pratica quotidiana.
Ciò che non si può mettere per iscritto (scripta manent) viene sussurrato a voce (verba volant), ripetutamente e  insistentemente.
La martellante e implorante ricerca di un numerino in più sul singolo obiettivo (RIL, PAC, formula benessere…), produce la moltiplicazione dei post it sui pc dei gestori per ricordarsi i singoli risultati richiesti. Al telefono, o via sms, c’è da comunicare in tempo reale i dati aggiornati… sentendosi in colpa se non si è stati in grado… e tutto fa supporre che la reazione a catena prosegua al contrario, su su fino alla cima della filiera.
Purtroppo, lo stesso metodo, quello della pervicace insistenza, si è ormai esteso alle questioni operative, alla formazione, e a ogni altra emergenza aziendale meritevole di conquistarsi una scadenza improrogabile e un obiettivo esagerato da centrare. Senza troppo entrare nel merito del come.
Dalle Pardo alle Kyc, passando per la formazione, si susseguono mail – automatiche e non – di promemoria e richieste di tenere il passo… i piedi, però, sono sempre meno, complice anche l’estate e l’inizio delle ferie e, mettendosi a correre, magari si finisce con il dimenticare che il presto e il bene non stanno insieme. Cosa che invece non possiamo più permetterci di scordare. Aggiungiamo, inoltre, che il rincorrere e l’ansia fanno perdere di vista anche il rispetto del modello organizzativo che la banca si è data per raggiungere quegli obiettivi: saltano tutti  gli schemi e l’ordine che si voleva fare diventa caos. Bisogna fare sviluppo, certo, e sistemare la marea di Kyc arretrate incomplete. Bisogna fare la documentale, certo, e anche formarsi. Ma ogni cosa va fatta bene, altrimenti non produce altro che costi, rischi e ulteriori emergenze. Non si risolvono i problemi ripercorrendo gli stessi errori che li hanno generati.
Insistiamo, quindi, a richiamare coloro che hanno le maggiori responsabilità a livello di Area a farsi direttamente e personalmente garanti del rispetto FORMALE E SOSTANZIALE delle regole e delle normative aziendali e a organizzare il lavoro e le priorità in modo coordinato e sostenibile, tenendo conto degli strumenti a disposizione e delle note difficoltà organizzative e di organico.
Il contesto straordinario che la nostra Banca sta attraversando, ci impone rigore e rispetto delle scadenze e degli impegni assunti. Gli ambiti di manovra e di trattativa che ci vengono concessi sono sempre più ristretti.
Raccomandiamo, pertanto, anche a tutti i colleghi di continuare a operare con correttezza, diligenza e massima attenzione, richiamando al rispetto delle normative anche chi dovesse spingerli a comportamenti non “regolari” e segnalandoci prontamente ogni pressione o forzatura.
Padova, 2 luglio 2019

Le OO.SS. Banca Monte dei Paschi di Siena – Area Nord Est

Was this article helpful?
YesNo

    Questo articolo ti è stato utile No

    Pulsante per tornare all'inizio
    error: Content is protected !!