Il periodico riaccendersi nella nostra azienda di un clima pre-apocalittico a ogni scadenza di mese, trimestre, semestre o anno è ormai una costante.
La crescente consapevolezza di quanto fossero eccessivamente ambiziosi gli obiettivi di piano rispetto alle difficoltà aziendali, del settore, dell’economia Paese, sta producendo reazioni ansiogene a catena, con pressioni che, lungi dal costruire soluzioni durature, non possono che produrre ulteriori problemi e farci correre rischi operativi importanti.
La serietà della situazione aziendale, conosciuta da tempo, meriterebbe, invece, la necessaria lucidità, per comprendere che i risultati sostenibili si raggiungono nel tempo, con costanza, pazienza e organizzazione. Risultati non sostenibili, invece, non dovrebbero interessarci, perché – come ormai dovremmo aver imparato – illudono nel breve, ma inguaiano nel lungo periodo..
2019.07 una nuova estate calda