Riportiamo un articolo di stampa apparso sul Sole24Ore in data 12.4.2012 e relativo ad una proposta di Legge presentata alla Camera dei Deputati riguardante la regolamentazione del cosiddetti “negozi compra-oro”. Lo scopo che da sempre si prefigge l’Ufficio Nazionale Antiriciclaggio è quello di offrire una informativa allargata su più orizzonti per quanto concerne la tematica su Legalità e Antiriciclaggio, offrendo tutte le informazioni di carattere legislativo, giurisprudenziale, economico ed operativo che possano essere di interesse e supporto all’attività quotidiana.
“Spuntati all’improvviso ad ogni angolo di strada, moltiplicati dalla crisi che ha fatto quasi decuplicare il loro numero negli ultimi dieci anni. Sono i negozi di “compro-oro”, tra i 5mila e gli 8mila esercizi per un giro d’affari di 2-3 miliardi di euro annui. Un business in chiaroscuro che la proposta di disegno di legge, presentata ieri alla Camera, si propone di regolamentare. Con il Ddl si punta a istituire un registro delle attività di compravendita di oro tenuto dalle Camere di Commercio. In più, si stabilisce l’obbligatorietà della tracciabilità degli oggetti e metalli preziosi e si estendono ai “compro-oro” le disposizioni in materia di riciclaggio. I titolari di questi esercizi avranno anche l’obbligo di inviare, entro 24 ore dall’acquisto, alla questura competente per territorio ogni informazione sugli oggetti acquistati.
Tra i firmatari del disegno di legge ci sono Walter Veltroni, Walter Verini, Cesare Damiano, Ermete Realacci ed Ettore Rosati. Il Ddl è stato presentato mercoledì 11 aprile da Veltroni e da don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione anti-mafia “Libera”, che ha sottolineato l’importanza del provvedimento affermando che oggi “c’è la certezza delle mafie” anche nel settore del compro-oro.
“Non ci si può nascondere – ha aggiunto don Ciotti – che in un momento drammatico di crisi come l’attuale, quello del compro-oro rappresenta una straordinaria opportunità di arricchimento e di riciclaggio per la criminalità”.