Martedì scorso, 11 giugno, abbiamo incontrato su nostra richiesta il DG Damiani e le RU del Consorzio Operativo.
L’appuntamento è stato sollecitato dalle rappresentanze dei lavoratori del Consorzio dopo che l’Azienda non aveva ritenuto necessaria una convocazione specifica per descrivere e commentare le dichiarazioni rilasciate il 17 aprile scorso con cui veniva annunciata la conclusione del progetto Venere: riteniamo che tale convocazione fosse non solo necessaria, ma fondamentale per continuare a improntare uno stile delle relazioni industriali basato sulla trasparenza sostanziale; abbiamo pertanto richiesto chiarimenti sulla situazione attuale del Consorzio e sulle prospettive di futuro sviluppo anche alla luce dell’uscita dell’AD Cardamone.
Abbiamo poi toccato diversi temi specifici su segnalazione di criticità e problemi da parte dei colleghi, dalla burocrazia di BR, RFC ecc., ai rilasci quindicinali, dalle attività di SODMOD, e l’utilizzo di personale esterno e al nuovo servizio di miglioramento continuo.
Per quanto riguarda tale nuova struttura, che ha come obiettivo l’efficientamento dei servizi resi tramite la collaborazione di competenze diverse e trasversali, al momento questo mostra varie criticità, tra le quali la non chiara e completa divisione dei compiti e delle responsabilità. Da parte nostra abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni evidenziando i ritorni sulla qualità e sull’efficienza di questo modello organizzativo che viene portato avanti con grande dedizione dei colleghi sia in termini di tempo che di disponibilità, nonostante il carico di lavoro in costante aumento e i riconoscimenti nulli.
Prendendo atto della disponibilità del DG e della presa in carico attenta delle nostre segnalazioni, dobbiamo però evidenziare che non abbiamo avuto risposte concrete sui temi affrontati.
Nel ribadire la natura strategica del Consorzio riconosciuta dalla Capogruppo, non ci sono comunque stati chiariti i motivi della mancata cessione delle attività ICT, né dell’uscita dell’AD Cardamone, mentre il DG è tornato a rimarcare come per il presente e l’immediato futuro si realizzeranno solo investimenti contingentati e sostanzialmente relativi ai progetti obbligatori e alle urgenze normative.
In sostanza “nulla di nuovo”: si va avanti con la dedizione e i sacrifici dei colleghi, peraltro in costante diminuzione per le uscite previste dal piano industriale.
Gli altri temi trattati ci hanno visto su posizioni sensibilmente differenti, e nel rispetto dei propri ruoli non condividiamo quanto espresso dalla Direzione circa un miglioramento del servizio erogato e delle performance, noi rileviamo un aumento delle attività a carico dei singoli, una mancanza di un piano formativo in linea con le necessità e richieste aziendali, un allungamento dei tempi di realizzazione dei progetti dovuto al rispetto di normative troppo spesso sovrapposte e sovrapponibili che non definiscono chiaramente i vari livelli di responsabilità.
Per quanto ci compete continueremo a vigilare, segnalare e a raccogliere tutte le osservazioni dei colleghi affrontando nei tavoli opportuni tutte le questioni critiche.
OO.SS. CONSORZIO OPERATIVO BANCA MPS