Con una precedente comunicazione datata 19 marzo 2012, l’Ufficio Nazionale Usura e Antiriciclaggio aveva dato conto di una Proposta di Legge riguardante il Rating di Legalità. Si tratta di una proposta (lanciata a gennaio dal Vicepresidente e Delegato Nazionale di Confindustria per la Legalità) per attribuire un “rating” più alto alle imprese che applicano Modelli Aziendali improntati al principio di legalità. Il principio, accolto dal Governo, è stato introdotto, in una prima versione, nel Dl Sviluppo, Legge 1/2012 articolo 5-ter. Ora viene approvato un emendamento dalla Commissione Industria del Senato che prevede che “il Rating sia attribuito su istanza di parte , sulla base di criteri e modalità, stabilite da un regolamento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e da emanarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge.” Il Rating di Legalità potrà essere richiesto dalle Aziende che hanno un fatturato di almeno due milioni di Euro, ed avrà un “peso” nella concessione di finanziamenti pubblici e nell’accesso al credito bancario. Anche le modalità applicative dovranno essere stabilite con un Decreto da emanarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge. Il compito dell’emanazione del Decreto è affidato al Ministero dell’Economia di concerto con il Ministero dello Sviluppo. Le Banche, da parte loro, avranno l’obbligo di tenere conto del Rating di Legalità nella concessione dei finanziamenti. In caso contrario dovranno spiegare il loro operato alla Banca d’Italia con una dettagliata relazione.
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