ATM: l’eccezione conferma le regole!
Deroghe e normativa sono da conoscere agenzia per agenzia.
Relativamente alla sperimentazione in atto sul caricamento ATM occorre specificare alcuni aspetti.
Le deroghe alla normativa previste dall’azienda rappresentano, de facto, semplici autorizzazioni all’applicazione di modalità operative già da tempo largamente attuate dai colleghi di agenzia, e fin qui potrebbe anche andare bene, ma occorre tenere ben presente cosa indica la normativa (e le eventuali deroghe).
Se da una parte, in presenza di determinate circostanze/condizioni, si autorizzano finalmente i colleghi a fare le stesse cose che facevano prima (riconoscendole cioè non più in contrasto con le previsioni operative aziendali), dall’altra, però, si ribadisce quanto previsto dalla attuale normativa aziendale in tutte le agenzie non interessate dal progetto di sperimentazione!
E’ quindi assolutamente necessario il rispetto concreto di ogni aspetto.
Sappiamo, infatti, che per le note carenze di organico, disorganizzazioni, confusi avvicendamenti ecc… quanto succede nelle agenzie rispetto alle sbrigative indispensabili operazioni di caricamento ATM non fa differenza rispetto alla presenza o meno di sistemi SIS, al numero di colleghi in organico e forse addirittura rispetto alla presenza o meno dell’area safe, mentre le deroghe aziendali sono puntuali e precise rispetto alle condizioni previste e alla identificazione delle agenzie interessate dalla sperimentazione.
Un’altra criticità è rappresentata dal fatto che, come sappiamo già, in alcune agenzie la comunicazione non è nemmeno stata veicolata correttamente ai colleghi, ritenendola già superata dai fatti e non cogliendo nemmeno il senso della flessibilità di orario e cioè da una parte la possibilità dell’uscita anticipata da parte del collega sino a mezz’ora riducendo la pausa pranzo, dall’altra la necessità di pianificare e non improvvisare l’orario di lavoro del cassiere rispetto alle esigenze del momento.
Sembrerebbe scontato, ma visto i tempi che corronomeglio precisare che la possibilità nelle agenzie sino a 3 colleghi in organico di caricare il bancomat da soli (cioè senza prevedere l’intervento di un responsabile o suo delegato insieme al cassiere) non significa assolutamente che il collega debba rimanere da solo nell’intervallo ad occuparsi del caricamento degli ATM!
Il pericolo è che per i lavoratori non cambi nulla o si rischi un peggioraramento.
Torino, 14 giugno 2019
Segreteria Unicredit SpA Fisac CGIL