Giovedì 30 è stato l’unico giorno di incontro per la Delegazione di Gruppo. Questi gli argomenti:
Sistema Incentivante. Stesso copione dello scorso anno. Informazioni carenti, alcuni principi non condivisibili. L’argomento dovrà essere approfondito nel corso del prossimo incontro.
NPL. Pervenuta da lettera in cui Credito Fondiario si impegna formalmente a “dare puntuale attuazione alle intese raggiunte”. Viene quindi confermata, nei confronti dei colleghi che passano, l’applicazione del CCNL del Credito e della normativa aziendale del personale del Gruppo Banco BPM. In arrivo le comunicazioni con l’indicazione delle nuove sedi di lavoro. L’opzione di rientro (o di non passaggio) è stata esercitata da tutti i 46 colleghi interessati, ossia quelli la cui sede di lavoro sarebbe stata immediatamente chiusa.
Assegno agli Esodati. Emerge con forza il problema dei ritardi nell’erogazione da parte di INPS e del calcolo dell’assegno in misura inadeguata laddove erogato. Il problema è legato alle decorrenze della riforma pensionistica e deve essere risolto a livello di sistema. L’Azienda si rende comunque disponibile ad andare incontro a colleghi in stato di particolare difficoltà.
Struttura di Rete. Rimangono in sospeso molte risposte sulle filiali e i relativi organici. Se ne parlerà la prossima settimana.
Riorganizzazione Filiali Estero. Operazione che riguarda solo Toscana e Umbria, presenta numerose criticità: formazione inadeguata, carenza di indicazioni operative, carichi di lavoro non adeguati al numero delle persone e assenza di formalizzazione dell’assegnazione. L’Azienda assicura che la situazione è in fase di monitoraggio.
SGS. Ha avuto luogo un primo scambio di bozze per addivenire ad un accordo sugli argomenti in sospeso dal post fusione, quali ad esempio: pieno ed efficace utilizzo delle professionalità, sviluppo delle eccellenze operative, turni e interventi fuori dal normale orario di lavoro, etc.
I lavori proseguiranno il 5 e 6 giugno e come di consueto vi terremo informati.
Fisac-CGIL Gruppo Banco BPM