Secondo le Linee Guida in materia di organizzazione interna antiriciclaggio della Banca d’Italia, la più importante Sezione è quella dedicata alla Funzione Antiriciclaggio, ai suoi compiti oltre che ad i suoi Responsabili.
Infatti il Soggetto obbligato è tenuto a nominare un Responsabile della Funzione Antiriciclaggio che abbia i requisiti di indipendenza, autorevolezza e professionalità e con requisiti pari a quelli previsti per i responsabili delle altre Funzioni d controllo, in particolare quello della Funzione Compliance (molti Istituti, infatti, fanno coincidere le due figure di controllo).
La funzione dovrà porre particolare attenzione all’adeguatezza dei Sistemi e delle Procedure interne nei campi dell’adeguata verifica della Clientela, della registrazione, dei sistemi di rilevazione/valutazione/segnalazione delle operazioni sospette. Almeno una volta l’anno dovrà presentare (agli Organi di supervisione strategica) una relazione sulle iniziative prese, sulle disfunzioni rilevate con relative azioni correttive e sulle attività formative.
Altra attività consiste nel offrire consulenza/assistenza agli Organi aziendali ed all’Alta Dirigenza (compresa la valutazione di propria competenza nei casi di prodotti/servizi nuovi). In più vi è la collaborazione all’individuazione degli assetti organizzativi finalizzati alla prevenzione/contrasto dei rischi di riciclaggio e la verifica continua della loro efficacia. Punto fondamentale è la responsabilizzazione del Personale (dai vertici e dipendenti ai collaboratori esterni) in quanto un sistema di prevenzione efficace richiede collaborazione interna e coinvolgimento di tutte le parti del Soggetto obbligato stesso.
All’interno della funzione antiriciclaggio di particolare importanza è la figura del Responsabile delle segnalazioni di operazioni sospette i cui requisiti sono pari a quelli del Responsabile della Funzione Antiriciclaggio e con ancora più valenza. E’ stato, inoltre introdotto l’obbligo di valutazione delle operazioni sospette delle quali si sia venuto a conoscenza anche indipendentemente da una segnalazione di primo livello.
All’interno della V Direttiva europea antiriciclaggio si trova, anche, la sistematizzazione dei compiti e del ruolo dei punti di contatto centrale (sotto vigilanza della Banca d’Italia) dei quali devono, obbligatoriamente, servirsi le Banche, gli Istituti di pagamento e gli Imel comunitari che prestino servizi in Italia