Apprendiamo dell’esistenza di un’ulteriore criticità a carico della nostra” RETE” per quel che riguarda l’antiriciclaggio e i questionari Kyc e, soprattutto, considerata la delicatezza dell’argomento, della superficialità con la quale l’Istituto affronta l’ennesimo problema della nostra Azienda.
Per far fronte all’enorme numero di Ndc., si improvvisa una nuova “campagna” che vede ricadere, come sempre, sulle colleghe e sui colleghi incombenze delicate.
Arrivano, quindi, elenchi di migliaia di nominativi da contattare e, per di più, si sancisce un termine tassativo e perentorio per l’espletamento della “campagna“: il 30 giugno 2019.
Stante l’assenza di un qualsivoglia suggerimento costruttivo alla Direzione da parte delle Funzioni Aziendali proposte (della serie così è e così bisogna fare) ci permettiamo, noi, di darne qualcuno:
– L’Azienda può fare una scrematura dei nominativi eliminando dagli stessi quelli che non presentano rapporti attivi e/o legami societari e/o garanzie e sui quali esistono solo rapporti tipo RT, IP, ES, FG, ZP ecc.?
– E’ possibile rimuovere il blocco Kyc in fase di chiusura dei rapporti? Che senso ha compilare il modello se il cliente sta estinguendo tutti i rapporti?
– Si può procedere all’eliminazione di quei nominativi che hanno rapporti a sofferenza e/o a contenzioso? Se questi “clienti” non vengono in filiale a versare quanto a noi dovuto, è verosimile pensare che vengano per effettuare l’aggiornamento dei documenti?
Infine, ma non meno importante, sono stati individuati colleghi “ REFERENTI” della campagna quali Ods, Odsc e Addetti Supporto Operativo che nulla hanno a che vedere con la conoscenza reale delle “Relazione con il cliente” che deve essere materia del Gestori della Posizione/Preposti Valore/Titolare di Filiale dotati della necessaria formazione e che, tutt’al più, possono invitare il cliente a recarsi in Filiale.
Alla luce di quanto sopra, invitiamo il Responsabile R.U. a porre IMMEDIATAMENTE un freno a tali modalità e di comunicare ai vari Responsabili che la compilazione dei questionari Kyc non sia demandata a colleghi che non hanno la corretta conoscenza dei rapporti e un’adeguata formazione specifica preannunciando, in caso negativo, che provvederemo a denunciare agli Organi Competenti tale inadeguata operatività.
NON CORRIAMO RISCHI OLTRE A QUELLI CHE COMPETONO LE NOSTRE MANSIONI.
Considerare queste azioni registrandole come atti di vendita (doppi in taluni casi) ci appare avvilente. Invitiamo le colleghe/i a segnalarci eventuali disagi o forzature stante le conseguenze penali esistenti nel caso di errate compilazioni. Potrà sembrare banale ma alla luce della mancata abilitazione dei dipendenti alla consultazione dei siti Internet, al contrario di quanto avviene nella quasi totalità dei gruppi bancari del nostro paese, chiediamo: come si può attestare la ricerca di notizie su Google, Ansa ecc.?
Un caro saluto